Stai Cercando il Piacere o la Felicità? 5 Differenze che Dovresti Sapere.

Stai Cercando il Piacere o la Felicità? 5 Differenze che Dovresti Sapere.

Abbiamo costruito un sistema che ci convince a spendere denaro in cose di cui non abbiamo bisogno, per creare impressioni che non dureranno, in persone di cui non ci importa.

Emile H. Gauvreay

 

Non male, no?

Nella nostra società c’è molta confusione tra il piacere e la felicità autentica.

Tra il godere della vita e l’essere felice nel profondo.

Ci insegnano che poter ottenere la felicità profonda dobbiamo rincorrere le mode del momento, essere sempre sulla cresta dell’onda, comprare gli ultimi oggetti tecnologici e riempire la nostra vita di impegni di ogni tipo e di persone che alla fine dei conti non abbiamo il tempo di ascoltare e capire veramente.

Ora penserai che per te non è così, ma sinceramente  hai mai pensato “se vincessi al superenalotto sarei finalmente felice e risolverei tutti i miei problemi”?

Tranquillo, sei in buona compagnia. Ora è il momento di chiederti..

  • ..davvero con una macchina più bella o un vestito nuovo ci sarebbe più amore nella tua vita?
  • ..davvero vincendo al lotto sapresti perdonare quella persona che ti ha ferito così profondamente?
  • ..davvero con una promozione al lavoro, sapresti dire ti amo, grazie, mi dispiace, perdonami più spesso?
  • ..davvero se potessi avere tutte le donne che desideri ti permetteresti di essere autenticamente te stesso?
  • ..e davvero con un corpo da copertina avresti il coraggio di seguire le tue passioni e rischiare di fallire per inseguire il tuo sogno?

Se hai risposto sí, ti prego di svelarmi il tuo segreto 😛

La verità è che spesso cerchiamo nuove sensazioni, nuove emozioni, adrenalina, farfalle nello stomaco e gratificazioni temporanee per riempire un vuoto dentro di noi.

Lo riempiamo. Ci sentiamo felici per due giorni e poi ripartiamo alla ricerca di quei palliativi che ci danno un brivido di vita.

Questo è il piacere, non la felicità.

C’è qualcosa di sbagliato in questo?

Non è forse giusto cercare quelle sensazioni che ci fanno sentire vivi?

Certo. I piccoli piaceri della vita sono importanti. Ma non bastano a renderti felice davvero.

Non sto dicendo che bisogna rinunciare a un bel vestito, una macchina nuova e un buon bicchiere di vino, anzi.

Goditeli. Apprezzali. Ma sappi che non saranno quelli a darti la felicità nel lungo termine. O meglio, non da soli.

Sono ciliegine sulla torta.

E anche se un ciliegio in fiore può insegnarti diversi segreti sulla vita, in questo caso la vera felicità è la torta.

Fatta di pochi ingredienti essenziali, proprio quelli che renderanno la tua vita un viaggio di felicità.. Per tutto il resto c’è Mastercard 😉

Ora vediamo  5 differenze tra ciò che ti dà piacere e ciò che ti renderà felice a lungo termine.

Come puoi riconoscerle e infine integrare la gioia profonda con i piccoli piaceri per creare una vita  piacevole e densa di significato.

 

#1 Hai mangiato quel marshmallow?  L’attesa ripaga.

L’«esperimento dei marshmallows» è uno dei più famosi e lunghi esperimenti che io conosca e anche uno di quelli che mi colpí di più all’università.

L’esperimento è molto semplice: a un bambino di quattro anni viene offerta una caramella; e un’altra gli è promessa se non cede alla tentazione di mangiarsi subito quella che ha di fronte a sé.

I tre quarti dei bambini mangiano la caramella all’istante, gli altri aspettano 15 minuti, il tempo necessario per avere l’altra.

Per due motivi l’esperimento può essere giustamente ritenuto il più ‘lungo’ del mondo.

Il primo è che quei minuti di fronte alla caramella sono interminabili per i bambini. Il secondo è che i frutti veramente salienti dell’esperimento hanno richiesto letteralmente una vita.

In sintesi, i bimbi sono stati osservati dal punto di vista del carattere, della carriera e della soddisfazione e felicità nella propria vita per 40 anni.

E indovinate un po’ chi ha ottenuto risultati ottimi a scuola, punteggi altissimi nei test universitari, una carriera brillante, uno stile di pensiero ottimista e orientato alla soluzione dei problemi oltre che un livello di felicità decisamente superiore alla media?

Esatto.

Quei bimbi che hanno saputo rimandare il piacere in vista di un obiettivo più importante ( due marshmallow per un bimbo di 4 anni non è mica cosa da poco 😉 )

Quando ti trovi davanti a una torta (piacere) e il tuo obiettivo è quello di essere in forma (soddisfazione a lungo termine) , chiediti se vale di più la gratificazione temporanea o la felicità data dal riuscire a padroneggiare i tuoi pensieri e le tue azioni in vista di obiettivi ben più importanti.

Non vuoi rinunciare del tutto al piacere? Mangia un cioccolatino fondente o un frutto.

Non si tratta solo di autocontrollo ma di fare una scelta consapevole e trovare una soluzione al problema che la nostra mente ci sta ponendo.

Le strategie dei bimbi che hanno saputo resistere alla tentazione variano dall’allontanare il piatto con la caramella, girarsi dall’altra parte, distrarsi, leccare il marshmallow o dargli un mini morsino :). Prendi spunto.

Allenati a controllare gli impulsi e sarai più felice. Quando hai la sensazione che una “ciliegia tiri l’altra” aspetta un secondo, osserva quella che stai per mangiare, assaporala, gustala, ringrazia per quel piacere e fermati.

Stessa cosa vale quando vai a fare shopping, quando senti l’impulso di arrabbiarti, quando vuoi tutto, subito, come dici te e quando vuoi abbuffarti di piacere e adrenalina.

#2 Compri per te o regali? I soldi donano la felicità solo se usati bene.

Tante ricerche sono state fatte in questo campo per capire se davvero i soldi facciano la felicità.

Ed ecco come questo sia possibile senza necessariamente vincere al lotto.

Ad un gruppo di studenti della British Columbia University sono stati dati dai 5 ai 20 dollari per la partecipazione allo studio con la chiara istruzione di spendere quei soldi entro la fine della giornata.

Ad alcuni è stato chiesto di spenderli per se stessi, ad altri di usarli per gli altri.

Secondo te chi era più felice a studio concluso? E dopo una settimana? E un mese?

Chi ha comprato qualcosa per sé non ha riportato nessun aumento significativo nel livello di felicità a differenza degli altri che si sentivano più felici, soddisfatti e ottimisti.

La cosa sorprendente è che lo stesso studio è stato condotto in paesi molto poveri, in cui non è scontato avere un pasto a fine giornata, e i risultati sono stati gli stessi.

Altri studi dimostrano come spendere soldi in oggetti fisici non dia altro che una gratificazione passeggera a cui ci abituiamo praticamente subito mentre investire gli stessi soldi in viaggi, esperienze da condividere con gli altri, corsi di crescita personale, attività di gruppo diano una sensazione di benessere psicologico a lungo termine.

La prossima volta che vuoi comprare qualcosa per te chiediti se c’è un’esperienza che tu possa ricordare per sempre. Se con la stessa cifra puoi condividere qualcosa con una persona cara o semplicemente renderla felice.

(Ovviamente celebrare te stesso e farti dei regali per festeggiare i tuoi successi  è altrettanto importante, il suggerimento è quello di bilanciare le due cose.)

L’altruismo e il contribuire sono due delle chiavi della felicità duratura.

Condividi, regala, dona. Non è necessario il denaro.

Che sia il tempo, un fiore, una foto, un messaggio, allenati ad uscire dal tuo guscio di gratificazione personale e vedrai la felicità moltiplicarsi.

E sí, credimi, le persone intorno a te lo apprezzeranno e saranno più felici a loro volta.

#3 Chitarra o televisione? Scegli bene come passare le tue serate.

Vuoi mettere dopo una lunga giornata di lavoro la soddisfazione di sdraiarsi e accendere la tv? Magari un bel notiziario tragico, un bel approfondimento condotto da Vespa (cosí tanto per dirne uno :P) o un talk show televisivo strappalacrime.

E se invece decidessi di investire quell’ora di tempo per creare il tuo blog, cominciare una nuova abitudine, leggere, dipingere, meditare, fare yoga o suonare la chitarra?

Se decidessi di cominciare a cambiare vita sostituendo proprio quel piacere effimero e passivo per coltivare i tuoi talenti e le tue passioni?

Cosa ti renderà più felice tra un mese? E tra un anno?

Sapere tutto su “Uomini e Donne” o aver creato un blog di successo che rispecchia le tue passioni piú profonde e ti permette di soddisfare altri piaceri della vita?

Trova le tue passioni e nutrile attivamente, coltivale, non limitarti a consumare.

Non siamo qui per prendere tutto ciò che possiamo dal mondo ma per contribuire.
Esprimi i tuoi talenti, dí la tua.

Hai letto un articolo che ti è piaciuto? Lascia un commento.
Hai visto un film che ti ha emozionato? Consiglialo a qualcuno.
Insomma sii proattivo e permettiti di essere la migliore versione di te.

#4 Sorseggi o trangugi? Fai come un sommelier.

Consumi un piacere dopo l’altro, corri freneticamente tra impegni di ogni tipo, mangi al volo e fai fatica a rilassarti e spegnere la mente?

Fai un respirone.

Comincia a goderti davvero i piaceri della vita e ti sentirai molto più soddisfatto e sereno.

Smetti di mangiare solo per mangiare, ma assapora ogni singolo boccone, gusta lentamente.

Osserva un sommelier davanti a un bicchiere di buon vino. Bere è l’ultima cosa che farà.

Ne osserverà il colore e la consistenza, ti saprà dire ogni sfumatura di quel particolare vino. Prenderà il bicchiere in mano e probabilmente sentirà che è freddo e liscio tra le dita. Lo annuserà, percependone i diversi aromi. Ne assaggerà un sorso e ti descriverà in ogni particolare come quel sorso sappia il miele e zafferano o magari di ciliegia. E ancora un altro sorso per scoprire altri sapori. E cosí via.

Affronta cosí la vita, immergiti in ogni momento, porta consapevolezza in ogni piccola azione.

Smetti di saltare da un piacere all’altro senza nemmeno accorgetene.

È nel momento in cui diventi consapevole che ti renderai conto di quanta gioia hai già dentro di te.

#5 Sei in posa per un panino? Non fare la volpe.

Tempo fa lessi un articolo su come le volpi allo zoo avessero imparato a mettersi in posa per farsi fare le foto dai turisti in cambio di un panino.

Preferibilmente con la nutella.

Le volpi sono volpi e non sono fatte per mettersi in posa (che posa poi?!) in cambio di cibo spazzatura. Eppure hanno imparato che per ottenere cibo questo è quello che devono fare.

Non fare la volpe. Non rinunciare alla tua autenticità per una gratificazione momentanea.

Essere te stesso è molto meglio che inseguire un piacere momentaneo solo per compiacere gli altri, ricevere approvazione e sentirti parte di un gruppo.

Sii te stesso. Scegli la tua felicità autentica.

Impara a distinguere tra ciò che ti appartiene e ciò che fai solo per “convenienza”.

piaceri che insegui per convenienza non ti porteranno altro che frustrazione nel lungo termine.

Innamorati di chi sei e godi dei piaceri che sono coerenti e allineati ai tuoi valori più profondi.

#Riflessione# Cosa vuoi che sia cedere ad ogni piacere?

In Fondo è Solo la Tua Vita.

Sappiamo che le persone che sembrano godere di ogni piacere nella vita sono spesso insoddisfatte e infelici e hanno bisogno di continui stimoli esterni per sentirsi “vivi”.

Non fare questo errore.

Trova il tuo equilibrio tra piacere e felicità in ogni area della tua vita, dalle relazioni al lavoro fino al tempo libero.

Ricordati che la felicità non puoi trovarla fuori da te stesso ma solo dentro di te.

E puoi sempre aggiungere qualche ciliegia in qua e in là 😉

Fammi sapere cosa significa per te piacere e felicità con una sola parola.. ad esempio: Piacere= bicchiere di vino ; Felicità= condivisione di quel bicchiere con una persona cara.

..Qual’è la tua ?

 

6 thoughts on “Stai Cercando il Piacere o la Felicità? 5 Differenze che Dovresti Sapere.

  1. graziellaPIACERE=SENTIRE OGNI ATOMO DELLA MIA PELLE VIBRARE!(e' assolutamente fisico) FELICITA'=SENTIRE LA MIA ANIMA ESPLODERE DI LUCE E D'AMORE,ESSERE CONNESSA .....July 8, 2014, 9:31 am

  2. Omnama TeamChe bella differenza di sensazioni Graziella :) Grazie!July 8, 2014, 9:31 am

  3. Angela fontanaG,Bernard Shaw scriveva che per essere felici è necessario non avere il tempo per chiedersi se lo siamo o no. Io condivido questo concetto perchè la parola "felicità" è qualcosa che non è di questo mondo. Si può essere sereni, soddisfatti ma felici non credo.Come puoi esserlo se mentre te sei al mare e ti diverti qualcuno a Gaza muore?July 1, 2014, 2:04 pm

  4. Omnama TeamCiao Angela.. sono d'accordo con te, il concetto della felicità profonda credo sia uno dei più complicati e semplici allo stesso tempo. Un abbraccio di luceJuly 1, 2014, 2:04 pm

  5. ZarinaPiacere= avere Felicità = condividere i nei averi con la gente che mi sta intorno.July 1, 2014, 8:13 am

  6. Omnama TeamGrazie per la condivisione Zarina :)July 1, 2014, 8:13 am

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