Le affermazioni positive sono uno strumento potentissimo, che se ben usato e calibrato può aiutarti ad abbattere le credenze limitanti che stanno sabotando la tua realizzazione.
Sì, ti parlo di credenze perché sono proprio loro le bussole che ti guidano verso le tue mete.
Nel tuo inconscio è archiviato tutto ciò che hai imparato nel passato, fin da quando eri piccolissimo.
Questa è la sede di tutte quelle convinzioni limitanti che impediscono la tua piena realizzazione.
Secondo il ciclo del successo, le nostre credenze determinano il livello di potenziale a cui attingiamo e di conseguenza i risultati che otteniamo.
In poche parole:
Credenze –> Potenziale –> Azioni –> Risultati
Non esistono Credenze giuste o sbagliate ma esistono quelle utili e potenzianti che ti permettono di raggiungere i tuoi obiettivi.
Le credenze non sono altro che una sensazione di certezza riguardo a qualcosa, dei pensieri che ripetiamo spesso.
Il problema nasce quando vogliamo raggiungere un obiettivo ma le nostre credenze non sono adatte. Se voglio allenarmi con costanza ma credo di essere pigro allora c’è un conflitto interno che bisogna risolvere.
Quando il tuo desiderio è allineato alle tue credenze, allora farai di tutto per raggiungere il tuo obiettivo.
Quando il tuo desiderio non è allineato alle tue credenze allora troverai un sacco di scuse per non agire e diventerai il tuo stesso limite.
Ognuno di noi manifesta costantemente le credenze che ha. Una persona felice e positiva ha credenze completamente opposte ad una persona triste.
Una persona ricca ha credenze sul denaro completamente diverse da quelle di una persona povera. Una persona che cura l’alimentazione ha credenze sul cibo diverse rispetto a chi non la cura. Una persona che crede in se stessa ha credenze diverse rispetto a chi non ha fiducia in se stesso.
Le nostre credenze determinano i risultati che otteniamo.
Quindi visto che le credenze sono così importanti, come fare per cambiarle?
La risposta è nelle affermazioni positive.
Le affermazioni positive sono delle frasi che ripeti a te stesso fino a farle diventare parte di te. Sono molto potenti.
“Le parole che pronunci costantemente con forte intensità emotiva, diventeranno la tua vita: il tuo paradiso o il tuo inferno”
– Anthony Robbins
Ecco un esercizio in 3 step per modificare le tue convinzioni limitanti e trasformarle in convinzioni potenzianti:
1- Crea le tue nuove credenze.
Ecco qualche esempio:
“Mi amo e mi accetto così come sono”
“La mia vita è fonte di Gioia”
“Promuovo me stesso e il mio valore”
“Raggiungo i miei obiettivi con gioia e facilità”
“Ho sempre più denaro di quanto ne ho bisogno”
“Mi merito il meglio”
L’importante è che siano espresse in positivo e al tempo presente.
2- Ripetile più spesso che puoi
Ora che hai scelto le nuove credenze devi farle diventare parte di te, ripetile come un mantra, cantale, scrivile. Ripetile con intensità emotiva e con energia. Se non puoi ripeterle ad alta voce allora pensale. Ripetile appena sveglio e prima di andare a dormire (i due momenti in cui il tuo cervello è più influenzabile).
Ripetile più volte che puoi fino a quando non diventeranno parte della tua identità.
Le affermazioni funzionano secondo la regola dell’apprendimento in base alle ripetizioni e dell’autosuggestione cosciente, una tecnica basata sull’uso intelligente della forza-pensiero e sulle enormi potenzialità del subconscio.
3- Usa il Metodo Extropico
Il ricercatore Fabio Marchesi è l’inventore di questo metodo.
Quando senti che una parte di te oppone resistenza alle nuove credenze allora usalo.
Funziona così: per 21 giorni ripeti le affermazioni con “io scelgo”, poi dopo le 3 settimane con “io voglio” e infine con “io sono.”
Ti faccio un esempio. Immagina di voler creare questa nuova nuova credenza: “Mi amo”
Per 21 giorni ripeti la formula io scelgo, quindi: “io scelgo di amarmi” e ripetila ogni giorno più volte possibile.
Per 21 giorni usa la formula io voglio, quindi diventa ”io voglio amarmi” e la ripetila più volte possibile.
Per gli ultimi 21 o piu’ giorni ripeti: ”io mi amo”;
Quindi se senti forte resistenza puoi usare il metodo “io scelgo, io voglio, io sono”
E’ così: La vita fa da specchio alle tue credenze più profonde.
Quali credenze ti hanno “limitato” fino ad oggi?
Quali ti hanno aiutato a diventare la persona che sei?
Condividi la tua esperienza nei commenti 😉
Nota Importante:
Nota Importante : Lo psicologo e psicoterapeuta Alberto Simone ha creato per la community Omnama un nuovo programma che, grazie ad una tecnica antichissima, ti permetterà di liberarti delle credenze limitanti che impediscono la tua realizzazione.
Si tratta del programma La Risposta Tapping, che ti invito a scoprire qui se ciò che desideri è superare i momenti di rabbia, stress, ansia e frustrazione che stanno sabotando la tua vita con uno strumento semplice quanto naturale.
Grazie mille!
un saluto,
Alex
Ciao Danilo. Avevo letto il tuo Ebook dal titolo “Cambia le tue credenze e cambierai la tua vita”. Personalmente non credo nel potere del “pensiero positivo”, come noti nel tuo testo è fondamentale comprendere analiticamente il danno che una credenza ci arreca, valutarne gli aspetti meticolosamente e in seguito cominciare a produrre un discorso (un linguaggio interiore) volto alla risoluzione dei problemi sul piano pratico. Cosa pensi a riguardo del pensiero positivo? Ho notato in chi lo pratica un miglioramento nel primo periodo (quando la mente è suggestionata dalle parole), ma la tendenza a ricadere nelle vecchie credenze se in questo processo è venuta meno una profonda comprensione razionale dei vecchi meccanismi di pensiero. Detto in un altro modo: non possiamo limitarci a produrre un discorso interiore nuovo ed attendere il cambiamento; la mente è un po’ ingenua alle volte, ma quando cerchiamo di cambiarla “a parole” capisce subito il trucco e non ci casca. Credo si debba rinforzare la “mente razionale” che poco a poco andrà a verificare nell’esperienza pratica i giovamenti di un pensiero aperto alla ricerca di soluzione. Limitarsi alla ripetizione di frasi positive significa usare la mente irrazionale, perché stiamo producendo un discorso che non è in linea con la nostra esperienza.