Una delle domande che spesso leggiamo è questa: come uscire dalla depressione e ricominciare a vivere?
Premetto questo: la depressione è considerata a tutti gli effetti una patologia e il primo passo da fare in questo caso è consultare il tuo medico per ricevere l’aiuto psicologico che ti serve per affrontare questa delicata fase della tua vita.
Uscire dalla depressione è possibile.
“Un cane nero, sempre in agguato, che ti assale alle spalle…”
Questa era l’immagine con cui Winston Churchill descriveva la depressione che lo accompagnò per gran parte della sua vita.
Vediamo insieme 6 suggerimenti che si sono rivelati utili per moltissime persone per uscire dalla depressione.
Depressione:
Un termine che ci suscita inquietudine e che sentiamo sempre più di frequente, si tratta infatti di una vera e propria piaga sociale.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la depressione rappresenta uno dei maggiori problemi di salute della nostra società.
In Italia circa 8,5 milioni di persone soffrono di disturbi depressivi.
Nel mondo colpisce oltre 350 milioni di persone. Secondo una stima dell’OMS, nel 2020 la depressione sarà la malattia più diffusa nel mondo.
Nonostante questi dati a dir poco allarmanti, purtroppo c’è ancora poca consapevolezza e vergogna a parlarne.
Capita ancora di sentire frasi del tipo: “Non capisco perché sei depresso: hai tutto quello che vuoi!”, “Pensa a chi sta peggio, a chi non ha nemmeno da mangiare, a chi sta male veramente”.
Se hai sofferto di depressione o se hai persone care che ne soffrono, saprai benissimo che questo male oscuro non è da prendere alla leggera ma non è ancora accettato e compreso pienamente.
La depressione è una malattia che si tende ancora a nascondere e di cui ci si vergogna, rivelarla ci fa sentire ancora più indegni.
Questo porta molto spesso a non prendere sul serio i primi sintomi della depressione, un atteggiamento deleterio, perché, lei, la depressione, si farà comprimere per un po’ ma prima o poi esploderà fino a diventare una depressione clinica, una vera e propria patologia.
A questo punto la situazione diventa molto delicata, perché l’unica cosa che possiamo fare è rivolgerci a un medico.
Come riconoscere i sintomi della depressione?
I primi sintomi si manifestano con una strana sensazione di estraneità verso ciò che siamo e ciò che facciamo.
Una sorta di senso di vuoto, di inadeguatezza, come se ci sentissimo “fuori posto”.
Ti è mai capitato di porti all’improvviso queste domande: “Cosa ci faccio qui? Cosa sto facendo?”, così, senza un motivo preciso, in un giorno come tanti, mentre fai qualcosa di consueto, che fino al giorno prima aveva un senso ben chiaro.
È una sensazione molto sgradevole e istintivamente la cacciamo via, ma lei non tarda a ripresentarsi con forza sempre maggiore.
Se le dessimo ascolto fin da subito e cambiassimo qualcosa nella nostra vita, non tornerebbe più.
Ma spesso, presi dal vortice delle nostre attività quotidiane, ignoriamo questi segnali e la depressione si fa strada nella nostra vita, finché ci ritroviamo in uno stato di prostrazione e profondo abbattimento psicologico che pervade le nostre giornate, i mesi, gli anni.
Con il tempo si presentano anche i sintomi fisici: una forte e continua stanchezza, disturbi del sonno e dell’appetito.
L’emotività diviene sempre più labile.
È come vedere il mondo attraverso degli occhiali con delle lenti scure: tutto sembra più grigio e difficile da affrontare, anche alzarsi dal letto al mattino o fare una doccia.
Ogni giorno che passa ci sentiamo più fragili, smarriti, vivere diventa un peso, un dovere del tutto privo di interesse.
La depressione si insinua tra le pieghe di ogni gesto, anche del più banale, svuota ogni cosa di significato.
Come uscire dalla depressione ancora prima di entrarci?
#1. Chiedi aiuto
Non resistere in silenzio a denti stretti. Non banalizzare i sintomi e sentiti in diritto di chiedere aiuto.
È vitale rivolgersi a qualcuno che possa sostenerti.
La prima persona a cui puoi rivolgerti è il tuo medico di fiducia o ancora meglio uno psicologo dell’azienda sanitaria locale della tua città.
Lui potrà aiutarti a capire se effettivamente si tratta di depressione e indirizzarti verso uno specialista che potrà aiutarti.
#2. Accetta e fai uscire la depressione nella tua vita
Non opporti alla depressione, non contrastarla in tutti i modi, accettala e lascia che il dolore faccia il suo lavoro.
Ricorda che il dolore non è mai inutile e porta sempre a una trasformazione profonda e salutare, al sorgere di una nuova consapevolezza.
La depressione è spesso affrontata solo come un disturbo invalidante, di cui vergognarsi e da far tacere il prima possibile per tornare a stare bene.
È solo attraverso l’accettazione che si creano le condizioni necessarie per imparare dalle esperienze, aumentare le nostre capacità ed evolvere.
Attenzione però, accettazione non significa rassegnazione.
La rassegnazione è un atteggiamento passivo, rassegnarsi significa sopportare e chiuderci in noi stessi.
Accettare invece significa prendere atto di come stanno le cose, riconoscere ciò che sta accadendo e smettere di nascondere la testa sotto la sabbia.
Perché non iniziare a vedere la depressione, invece che come un disagio invalidante, come un’occasione che la vita ci offre per riflettere sull’andamento delle cose?
Se vuoi fare il primo passo in questa direzione, la meditazione potrebbe essere una fantastica soluzione.
#3. Riequilibra l’esteriorità e l’interiorità
Già nel 200 d.C. il filosofo neoplatonico Plotino, poneva l’accento su un argomento molto attuale. A proposito degli uomini del suo tempo si esprimeva così:
“Troppo sbilanciati all’esterno, soffocati dall’esteriorità, collegati da mille vincoli alle attrattive del mondo, sono talmente distratti da smarrire il proprio percorso e si consegnano a un’infelicità esistenziale.”
Plotino affermava che sotto la scorza dell’uomo esteriore se ne nasconde un altro: l’uomo naturale, colui che incarna la nostra essenza, il più vicino alla nostra autentica natura.
L’autenticità di ognuno di noi si trova nel buio del nostro essere, non nel lato visibile.
Se tornassimo ad ascoltare la voce del nostro uomo naturale, potremmo mantenere la rotta senza dubbi e incertezze, grazie alla naturale fiducia in noi stessi e tenere quindi uscire dalla depressione.
Tutti noi ci affanniamo quotidianamente per comporre il puzzle della nostra vita nella maniera più perfetta: siamo attenti al tassello del lavoro, a quello del matrimonio, delle amicizie…
Ma a volte può capitare che, terminato il puzzle, rimaniamo delusi, quando scopriamo che manca l’ultimo tassello: noi stessi, le nostre vere esigenze.
Abbiamo costruito quel puzzle con tanta fatica e impegno ma lo abbiamo costruito solo basandoci sui giudizi esterni, lo abbiamo costruito perché piacesse a tutti, ma se non piace a noi, quel puzzle è completamente inutile.
Spesso la depressione entra nelle nostre vite per impedirci di proseguire i nostri progetti, ci trattiene in uno stato di vuoto, di buio, di silenzio, spegnendo apparentemente tutte le nostre energie.
Arriva per interrompere la costruzione di quel puzzle sbagliato e per rimetterci in contatto con la nostra interiorità, la sola che può farci da guida.
“Approfitta” di questa situazione e liberati una volta per tutte dagli inutili giudizi altrui, da tutto ciò che non ti serve, e dai progetti e dalle ambizioni che non sono realmente tue.
#4. Dai un nome alla tua depressione
Winston Churchill chiamò la sua depressione “cane nero”.
L’ha trasformata in un animale domestico, facendo sì che una situazione difficile diventasse controllabile.
Assegna anche tu un nome alla tua depressione, ti aiuterà a percepire la depressione come una condizione e non una definizione di quello che sei.
Dire a te stesso una frase di questo tipo: “Il mio cane nero mi fa sentire triste oggi” piuttosto che “sono sempre e irrimediabilmente triste”, suona molto diverso, soprattutto al tuo cervello, che ti permetterà di non sentirti un tutt’uno con la depressione.
#5. Fai ricerche sulla depressione e impara tutto quello che puoi
Sapere è importante per assicurarti del fatto che la depressione è qualcosa di reale, che va trattata in maniera seria e che esistono diversi modi per sconfiggerla.
Una comprensione reale della malattia ti permetterà di uscire dalla depressione superando le tue paure e le tue preoccupazioni e ti fornirà la consapevolezza che ti servono in questa fase della tua vita.
#6. Come combattere la depressione se “tocchi il fondo”
Usa il fondale come piattaforma di lancio!
Lo stato di grave prostrazione a cui ci porta la depressione, ci costringe a confrontarci con gli aspetti più oscuri e segreti della nostra anima.
Scendiamo così in profondità, nei sotterranei della nostra anima, che ad un certo punto avvertiamo la sensazione di sprofondare sempre più in basso fino a “toccare il fondo”.
Si tratta di quell’attimo in cui possiamo decidere se lasciarci andare sul fondale o se trasformare quello stesso fondale in una piattaforma di lancio da cui ripartire ed emergere.
Se hai sofferto di depressione sai che il momento in cui capisci di aver toccato il fondo può diventare una fase estremamente creativa, di rinascita.
Che ne dici di rinascere ora?
Se anche tu soffri di depressione o ne sei uscito scrivi un bel SI nei commenti qui sotto, sarà il primo passo per prendere lo slancio necessario a ripartire!
P.S. Ricordi il punto 1? Chiedere aiuto. Questo resta sempre il passo fondamentale.
Ma c’è una cosa che puoi fare ora, da solo: meditare.
Le ricerche confermano che la meditazione è un valido sostegno per la depressione perché riduce del rimuginio, quell’attività di pensiero ripetitiva che porta a rielaborare negativamente gli eventi passati.
Pensi che meditare sia troppo difficile per te? Allora pensa di nuovo e CLICCA QUI!
Ti aspetta un episodio fantastico della Svolta School con il maestro Amadio Bianchi, uno dei docenti più stimati e richiesti di meditazione del mondo!
Ciao sono Laura e ho 17 anni. Vorrei poter pensare anch’io “così piccola non potrá essere una cosa seria!”, ma questa situazione che non so sinceramente come definire, per i miei grandi sbalzi d’umore, va avanti da piú di un anno, se non due, o peggio tre. Non so quando é iniziata, forse adesso si é semplicemente accentuata e prima pensavo fosse normale. Sto passando il periodo in cui non esco di casa, mi prendo a parolacce con chiunque io abbia davanti, mi rinchiudo in me stessa e non ho voglia di fare nulla. Due mesetti accecata dalla rabbia e dal dolore, ho preso quante più pasticche ci fossero a casa ma tutto ciò che sono riuscita ad ottenere é stato un forte giramento di testa per due/tre giorni, mi sono sentita estraniata dal mondo. Non rispondo ai messaggi, non ho più la passione di prima nel fare le cose che amo. L’ultima volta che ho avuto questo periodo é stato uno/due mesi, quando rischiavo di essere bocciata e l’unica persona di cui mi importa su questa terra, per la quale ho fatto l’impossibile, mi ha lasciata. Da quel giorno piango tutte le sere, quando prima più o meno ne piangevo una sì e tre no. Voglio essere una normale ragazzina di 17 anni e fare tutto ciò che fanno le mie coetanee, a volte mi deprimo di più perche vedo quello che loro riescono a fare e io a malapena riesco ad alzarmi dal letto. Per favore, sono disperata e ho bisogno di aiuto!
Ciao Laura, ci dispiace spere della tua situazione.. a tutto si può rimendiare però in qualche modo… Hai provato a chiedere consiglio ai tuoi genitori ?
Ciao, sono Barbara e ho quasi 30 anni, ho avuto due episodi depressivi nella mia vita, il primo a 19 anni e poi a 22, curata con farmaci da uno psichiatra sembrava ormai andasse meglio ma in questo ultimo anno sento che si sta succedendo di nuovo. Non ho ancora un lavoro e sto dando gli ultimi esami all’università, ho sempre sbalzi di umore e soffro d’ansia ma negli ultimi mesi non faccio altro che avere l’umore a terra e piangere durante le notti insonni, mi sento inutile. Ho dovuto lasciare lo sport (mia unica valvola di sfogo e fonte di soddisfazioni) a causa di un infortunio per cui sono stata operata e non so ancora quando potrò riprendere, non riesco più a coltivare i miei interessi e sto diventando troppo insicura e pesante anche col mio ragazzo che ormai non mi sopporta più, giustamente lui non riesce a capire cosa io provi, e io non riesco a capire ne spiegare l’origine di questo mio malessere. In famiglia cercano di farmi reagire ma funziona per qualche giorno e poi come prima, mi sto rovinando la vita e non so cosa fare dato che per problemi economici non posso andare in cura. Mi potreste consigliare su come riuscire ad uscirne da sola?
Ciao Barbara, prova a trovare un’altra fonte di soddisfazione. E’ molto importante. Può essere uscire con amici o praticare un qualsiasi hobby che ti piaccia.
Inoltre quando sei con il tuo ragazzo può essere utile specificargli, con leggerezza se puoi, che il tuo stato d’animo non ha niente a che vedere con lui 🙂
Dai che ce la fai 🙂
ho avuto due gemelli alla età di 58 anni dalla mia compagna di 41 anni un anno fa, e ho una figlia di 14 anni con il primo matrimonio. tutti stupendi ma la grande non mi parla e sono caduto in depressione. datemi qualche consiglio vorrei solo amore e serenità.
nico
Ciao Nico,
Tua figlia ha un’età difficile, forse la più difficile che si attraversa. Il nostro consiglio è quello di continuare a darle e dimostrarle amore <3
Ciao a tutti,
è la prima volta che scrivo in un blog, e leggendovi ho avvertito il bisogno di farlo e di mettere per iscritto quello che ho dentro.
Ho 36 anni, e convivo con uno stato emotivo altalenante da circa 23 anni, tra super forza ed esplosione emotiva, voglia di fare tutto, ansia dal non riuscire a fare tutte le cose che ho in testa, a momenti di super tristezza, pianti, completa sfiducia in me stessa, distruzione di tutto quello che ho intorno e che a fatica ho costruito, amici, lavori, relazioni, rapporti familiari.
All’età di 13 anni mia madre è stata male e da quel momento non è piu’ stata la persona che era stata fino a quel momento, un’aneurisma cerebrale le ha totlo il completo uso di un braccio e di una gamba e le ha cambiato la percezione emotiva provocandole scatti di ira, di nervosismi, di assenza di sentimenti, di rabbia molta nei miei confronti, insomma una perdita importante, che col tempo ha pesato sempre di più. Era la persona piu’ importante della mia vita, fondamentale e unico punto di riferimento. Per farla in breve adolescenza sballata, alcohol, problemi scolastici, punizioni, solitudine, innamoramenti sbagliati. Università decente grazie ad importanti rapporti di amicizia, e poi all’età di 27 anni primo aborto, storia sbagliata con una persona di cui non ero innamorata, e cmq non mi sentivo di poter fare una cosa del genere anche nei confronti della mia famiglia che avrebbe preso la cosa come un disonore, non ero ancora neanche riuscita a laurearmi. Mi prendo il certificato, cambio città, conosco nuove persone e incontro un uomo, ci innamoriamo, per la prima volta provo cose che sono contraccambiate, un rapporto completo, sano, all’apparenza. Decidiamo di andare a vivere insieme,dopo un idillio di sei mesi, cominciano i problemi, gelosia ossessiva da parte sua, mi comincia a far scaturire sensi di colpa a dovermi giustificare di cose, mi ritira fuori il passato della mia adolescenza, insomma un rapporto anche questo ” malato” comincio a distruggere e ad annientare tutto cio che avevamo messo insieme,mi convinco che non va bene la situazione e la cambio, lasciamo casa, ognuno va a vivere per i fatti suoi. Continuaimo a frequentarci, dopo 3 mesi resto incinta e anche qui con una freddezza assoluta , decido di metterci una fine, ennesimo trauma, premetto che nel momento in cu avevo deciso di andare a vivere con lui, mio padre non mi ha rivolto la parola per parecchio tempo, non condividendo la scelta di vivere insieme senza matrimonio. Rapporti con mia madre inesistenti, anzi quando torno a casa dai miei, lei con me è molto dura, mi inveisce contro, e mi tratta male, oltre a trattare male se stessa adducendosi colpi al petto e dicendo in continuazione di voler morire. L’anno scorso ho trascorso un periodo di 6 mesi all’estero, l’idea era quella di cambiare vita, di cambiare lavoro di migliorarsi, lui è rimasto qui, l’intenzione di tutti e due era di riunirsi all’estero. A un tratto mi ha scritto di non volermi piu’ sentire, ho rispettato la sua scelta e mi sono vissuta i miei mesi fuori. Una volta tornata in italia, l’ho cercato e lui purtroppo non vuole più sentire ragioni, ha messo una pietra su a tutta la nostra storia, si è rifatto una vita, ha i suoi interessi, le sue persone, dopo una profonda sofferenza si è rialzato, e ci è riuscito. Io mi ritrovo adesso senza nulla, non ho uno scopo, non ho un lavoro, non ho una persona, e mi sono ritornati a galla tutti i malesseri che ho sempre silenziato. Vorrei una famiglia, un amore il suo, e quello che avevamo. Sono sei mesi che non faccio altro che piangere, mangiare in maniera malata, il cibo e il momento dei pasti sono le uniche cose e gli unici momenti di piacere delle mie giornate, e andare avanti senza vedere persone, senza vivere praticamente, ma facendo buon viso a cattivo gioco, nessuno è al corrente di quello che ho dentro. Cosa devo fare? Io ne voglio uscire, dalla trappola di me stessa.
Grazie.
Devi solo ascoltare il tuo dolore e comprenderlo.
Non fare cose che non vuoi fare.
Il tuo passato non è un errore ma un esperienza
Non sei depressa ma ansiosa, originale e cerchi di non farti rubare il destino dagli altri.
Cercare situazioni malate a volte ci è necessario per sperimentare imparare conoscerci, siamo estreme.
Non credere di dover cambiare.
Se desideri cose che non avvengono, non le stai desiderando concretamente o sono solo un desiderio che copre altri più autentici.
Le cose che vuoi in modo autentico accadono. Ma devi ascoltarti.
Salve, io mi chiamo Mario e soffro di depressione da praticamente quando sono nato. fin da piccolo usavo starmene in disparte, avevo paura degli altri bambini, ero sempre triste e nessuno mi accettava. venivo sempre messo da parte o preso in giro. Ora nulla è cambiato, riesco a nascondere i sintomi, ma non per molto. Ho fatto cure, sia con farmaci, sia senza, ma non riesco a guarire. 6 anni fa ho incontrato mia moglie e mi sono innamorato, tutto è sparito, mi sentivo felice, forte come non mai. Purtroppo ci stiamo lasciando ed io ho perso tutta la fiducia che avevo faticosamente acquistato. sto male e ogni tanto bevo per alleviare il dolore, inutile dire che è peggio perchè il giorno dopo la sbornia sono ancora più depresso e infelice. non so più cosa fare. a volte non vorrei nemmeno essere nato.
Ciao Mario…ci dispiace sapere della tua situazione…
probabilmente è più facile uscirne se ti fai aiutare… hai provato a chiedere aiuto ad uno psicologo?
Un esperto potrà esserti di aiuto in questo campo…
Ciao Mario mi ha commosso la tua sincerita’ . Non e’ vero che nulla e’ cambiato da qwuando eri piccolo, e’ la nostra mente che vuole riportarci la’ . E’ si’ cambiato. C’e’ la speranza di una nuova vita diversa da quella la’ , quella brutta a cui eravamo abituati.
La speranza esiste, anche se sembra morire , rinasce
Ciao a tutti. Sono una ragazza di 24 anni e mi sono appena laureata. Sono in una crisi depressiva proprio per questo stato incerto della mia vita lavorativa, anche se non la prima avuta invece durante l’università. Nella mia vita non posso dire mi sia mancato mai nulla, anzi… Forse solo la presenza e la tenerezza di mia madre e la quiete in famiglia, purtroppo per problemi fra i miei, oltre a non aver avuto mai amici se non fino al liceo, crescendo a casa da sola con i miei. Ho pensato al suicidio ma non ci ho mai provato, forse perché ho ancora paura e una delle mie fissazioni più grandi è la paura di morire (mi genera attacchi d’ansia varie volte soprattutto quando vado a letto) ed anche perché nonostante queste mie sensazioni sono fortemente legata alla vita e la inneggio continuamente… Infatti percepisco questo amore-odio verso l’esperienza e la vita stessa, come se il non riuscire a viverla pienamente come vorrei mi rendesse immensamente triste. Vivo all’ombra di grandi o medie aspettative, i miei fratelli sono più grandi di me e molto attivi e diligenti… Io sono stata la più coccolata in un certo senso eppure mi sento la pecora nera, la lavativa, inutile, spenta, un peso ed una spesa. Ho pensato più volte di farmi seguire da un terapeuta ma anche lì ho un blocco, voglio farcela da sola ed è una scusa, nonostante i miei non siano ciechi e abbiano visto che sono depressa, ma la cosa mi genera vergogna… E dolore, vorrei sparire. Ma vorrei capire, io so cosa devo fare ma non lo faccio. So benissimo come uscirne fisicamente, muovermi, vedere persone etc. Ho sperimentato l’aiuto che mi porta, ma accade solo se sono costretta al 100%, solo se il non farlo mi fa perdere troppi pezzi di quell’immagine sociale che voglio conservare apparentemente fuori di casa. Io vorrei parlare con qualcun’altro che ha vissuto o vive questa condizione e l’ha superata in parte o totalmente, per capirci e capire cosa ci può spingere a reagire con forza, quali sono i motori che possono riaccenderci, e forse dopo questo confronto trovare il coraggio di affrontare il problema seriamente con un esperto, o magari non averne più bisogno chissà. Non mi contatti chi vuole solo sfogarsi… Ma chi ha davvero voglia di uscirne perché volentieri ci possiamo dare supporto reciproco, assorbo già nella mia vita negatività inutili e penso anche molti di voi… Cerco un confronto di crescita genuina. La mia e-mail è shimshamshum@hotmail.it …grazie
Ciao … ci dispiace sapere della tua situazione… sappiamo che non è facile…
forse al momento ti sembra come di essere in un circolo vizioso..
quello che sappiamo è ce si può migliorare e uscirne.
Con piccoli passi, con pazienza e con il supporto di un esperto che ti può aiutare.
Non c’è vergona a fari aiutare, assolutamente. tutti noi abbiamo bisogno di qualcuno che
ci da una mano per imparare qualcosa che, per carattere o abitudine, non ci viene naturale.
Pensa a quando qualcuno ci ha insegnato ad andare in bicicletta o a nuotare, ad esempio.
Quanti hanno imparato da soli e senza i braccioli?
Senti il nostro consiglio, rivolgiti ad un esperto.
Lui saprà indicarti alcuni approcci utili, e guidarti nel percorrere
la strada migliore.
Un abbraccio di luce <3
Omnama
Mi sento molto depresso …dopo una grande mazzata ( la mia ragazza dopo un rapporto magnifico mi ha lasciato ) adesso ho capito che ho dei problemi di depressione … ho usato xanax per più di un anno e senza consultare uno specialista … adesso voglio toglierle ma è dura ,soprattutto adesso che sono solo .
Ho capito di essere esaurito e voglio combatterlo ma senza medicine … solo con la mie forze …al massimo con aiuto di psicologo .
Se volete darmi qualche consiglio
Vi ringrazio in anticipo
La depressione, solo chi la prova può capire cosa è, ha portato alla morte mia madre dopo anni di sofferenze, non capivo perchè non mi ascoltava, perchè non faceva quello che le dicevo, non ce l’ho fatta a strale vicino gli ultimi anni e mi sento in colpa per questo. Poi nella mia vita non mi è andato bene niente, sembra impossibile lo so, ma è così, ho sempre avuto tanta buona volontà e tanto coraggio e ogni volta che toccavo il fondo sono sempre tornata a galla da sola e ne sono stata veramente soddisfatta. Ora, forse perchè mia madre ha fatto quella brutta fine, forse perchè la mia vita è stata tutta un fallimento, perchè non ho una famiglia, ne amici sinceri, ho nemici nel lavoro, perchè le persone sole di sessanta anni come me, povere, non fanno comodo a nessuno, perchè non mi illudo più e la disillusione è stata troppo dura da accettare, sono nel fondo del precipizio, ormai per me è tardi, non c’è più niente che mi può aiutare, non ci sono miracoli. Però una cosa la voglio dire, esistono solo due possibilità quando si ha la depressione: scegliere di farcela e averne la volontà o lasciarsi andare nel precipizio. Vi prego di credermi, cercate di trovarla a tutti i costi quella volontà di farcela, perchè cadere nel precipizio porta a delle sofferenze inimmaginabili.
<3 <3 Grazie Viola, per aver condiviso la tua esperienza <3 Ti abbracciamo forte.
Ciao a tutti, ho 28 anni e sono caduto nell’abisso della depressione da un paio di anni. Prendo antidepressivi che purtroppo non riescono ad alleviare il malessere profondo che provo. Vivo una vita passiva senza emozioni. Mi sto rassegnando ormai perché nulla riesce più a darmi conforto… vorrei solo poter sparire da questo mondo che non mi appartiene.
Ciao Gianluca…capiamo che una situazione del genere non è facile.. però si può uscirne, questo è sicuro. Non siamo degli esperti psicologi e per di più tramite i mezzi informatici non è facile comunicare di questi argomenti. Il contatto umano è personale in questi casi è sempre l’opzione migliore. Ti consigliamo di rivolgerti ad un esperto (o di continuare se sei già in cura).
In più ti consigliamo di aumentare i contatti sociali (anche se in questa situazione la voglia di contatti sociali diminuisce fortemente) e di praticare sport aerobico con intensità e costanza, almeno 2 volte a settimana. Aiuta immensamente a sentirsi meglio e a sgombrare la mente da pensieri. <3
Ciao, mi chiamo Arianna e ho 22 anni. Sono capitata su questo sito perché sto cercando delle spiegazioni alla mia situazione, che francamente non so proprio definire. Non sono mai stata una persona triste, in qualche modo, anche nei momenti difficili sono sempre riuscita a trovare la forza di rialzarmi e ricominciare. Per raccontare la mia esperienza devo cominciare dicendo che, circa 3 anni fa, ho deciso di andare a studiare lontano dalla mia città quindi come studentessa fuori sede, nonostante fossi fidanzata da 3 anni con un ragazzo con cui sto tuttora. Per il primo anno e mezzo me la sono gestita bene, frequentavo le lezioni durante la settimana e il week-end tornavo su per passare del tempo con il mio fidanzato. Le cose mi sono sfuggite di mano quando ho iniziato ad avere la notte dei forti attacchi di panico quando ero via da casa, passavo tutta la notte sveglia e la mattina ovviamente ero molto stanca e non riuscivo a concentrarmi sullo studio, tant’è che per dormire il mio medico mi ha prescritto degli psicofarmaci. Sono andata avanti così per un po’ ma poi non ce l’ho più fatta e ho deciso di non frequentare più le lezioni stando a casa vicino al mio ragazzo, cercando comunque di dare tutti gli esami. Nonostante ciò ormai è da Ottobre che mi sveglio triste, piango almeno una volta al giorno e la cosa che mi fa più male è vedere il mio fidanzato sempre più lontano e distante, quasi non avesse più stima in me. Mi sento tanto sola, la mia famiglia lo sa ma pensa che sia una cosa passeggera, mentre è un anno che sento di odiarmi per non aver saputo gestire la cosa, per non essere stata in grado di affrontare la situazione. Ci sono momenti in cui capisco di aver perso la passione per le cose e non mi riconosco nemmeno più. Non ne ho mai parlato con nessuno seriamente, ma so bene che piangere ogni giorno a 22 anni e pensare di non valere nulla non è normale. Quello che più mi spaventa è vedere che nessuno mi capisce, mi trattano tutti come una povera pazza, ma io so di non esserlo.
Ciao Arianna… ci dispiace che stai attraversando un periodo non positivo. Certo non è pazzia. Per quel che riesco a capire da quello che mi scrivi, mi sembra si tratti più che altro di una specie di abitudine a non guardare a ciò che di positivo c’è in te e attorno a te. Prova a parlarne con uno psicologo. Può aiutarti a guardare le cose da un’altra prospettiva.
Ciao,mi chiamo Ilenia e ho 14 anni.
Penserete “cosa ci fa questa mammoccia qui” be come si sembra capire sono depressa. Sono autolesionista e non mi ero accorta di soffrire di depressione così tanto. Ho letto che il mio è uno stato grave ( se così si dice) ho provato a suicidarmi diverse volte,anche oggi perché non c’è la faccio davvero più. Ho solo 14 anni e sono ridotta così,a volte ho sinceramente paura di quello che potrei fare,sono 3 giorni che non sono del tutto lucida,domani potrei anche non esserci più! Ho ancora gli occhi abbottati e stanchi dal pianto che mi sono fatta oggi alle 2:00,stessa cosa il giorno prima è il giorno prima ancora è sicuramente anche domani. I miei si lamento che non prendo buoni voti e credono che io non mi impegno…ma giuro che lo sto facendo ma fallisco in tutto quello che faccio come al solito. Ho letto che la depressione rallenta la mente e che soprattutto per chi è giovane può rappresentare delle difficoltà a scuola,ma questo non potrei mai dirlo a miei,almeno ho capito perché non sto andando bene nonostante io studi da mattina a sera.
Ciao Ilenia. Ci dispiace sapere della tua situazione di disagio.. Tuttavia non è detto che si tratti di depressione.
Ti consigliamo di cercare il consiglio di una persona un po’ più esperta che possa consigliarti su cosa fare. Fidati se ti diciamo che potrebbe essere un toccassana.
Nella nostra esperienza sappiamo di diversi casi di grande miglioramento.
Quando te la senti perché non provi ad accennare il tuo disagio ai tuoi genitori? I genitori si lamentano spesso dei voti ma in genere perché ci tengono e pensano che buoni voti assicurano un futuro migliore.
Ciao Ilenia. Ci dispiace sapere della tua situazione di disagio.. Tuttavia non è detto che si tratti di depressione.
Ti consigliamo di cercare il consiglio di una persona un po’ più esperta che possa consigliarti su cosa fare. Fidati se ti diciamo che potrebbe essere un toccassana.
Nella nostra esperienza sappiamo di diversi casi di grande miglioramento.
Quando te la senti perché non provi ad accennare il tuo disagio ai tuoi genitori? I genitori si lamentano spesso dei voti ma in genere perché ci tengono e pensano che buoni voti assicurano un futuro migliore. Spero di averti dato qualche spunto. Sappiamo che non è facile, ma fidati che si può migliorare.
Ciao Ilenia. Ci dispiace sapere della tua situazione di disagio.. Tuttavia non è detto che si tratti di depressione.
Ti consigliamo di cercare il consiglio di una persona un po’ più esperta che possa consigliarti su cosa fare. Fidati se ti diciamo che potrebbe essere un toccassana.
Nella nostra esperienza sappiamo di diversi casi di grande miglioramento.
Quando te la senti perché non provi ad accennare il tuo disagio ai tuoi genitori? I genitori si lamentano spesso dei voti ma in genere perché ci tengono e pensano che buoni voti assicurano un futuro migliore. Spero di averti dato qualche spunto. Sappiamo che non è facile, ma fidati che si può migliorare 🙂
Ciao, Mi chiamo Letizia, ho quasi 26 anni e soffro di depressione da qualche mese. in questo esatto momento sono nel mezzo di una crisi depressiva, sono scappata dall’ufficio a metà giornata e sono corsa a casa a piangere a dirotto.
mi sento sola, completamente sola. tutti i miei “amici” hanno la loro vita e non hanno tempo per me. è venerdì e questa mattina mi sono svegliata pensando con terrore al week end. mi aspettano 2 giorni di solitudine totale, il mio gatto come unica compagnia.
Non so come uscirne, vorrei conoscere qualcuno, fare nuove amicizie, parlare con qualche persona che possa capirmi e che mi aiuti… tutti non fanno che dirmi “trovati qualcosa da fare!”… facile a dirsi. non ho interessi, passo il mio tempo sul divano a guardare la TV, ho perso 10kg in 3 mesi e piango in continuazione. ho la sensazione che nessuno tenga a me, mi chiedo che senso ha la mia vita…
Ciao Letizia, mi dispiace sapere che questo periodo non è proprio positivo… capisco la sensazione che provi. Il fatto è che purtroppo si è tutti impegnati ed è difficile a volte trovare del tempo. Penso che il consiglio che ti è stato dato è molto valido. Cerca di costruirti una socialità basata sui tuoi interessi, qualsiasi essi siano. Tutti hanno interessi e solo che a volte non ci si sente capaci o si ha timore che questi interessi agli altri non piacciano e quindi si rinuncia a costruire qualcosa attorno ad essi.
Se ti piace guardare film, per esempio potresti andare al cinema, magari andare a cena dopo il film per commentarlo. O puoi praticare sport e uscire con i tuoi colleghi di pratica.
Ciao Letizia,sono Alessandro, rivolgo il mio commento a te, spero possa dare conforto se vorrai, questo male oscuro sta attanagliando anche la mia vita da molto e se vuoi puoi parlarne via mail.
a.dellacolletta@libero.it
Ciao leggo ora il tuo messaggio io sono nella tua stessa situazione…come stai va meglio? e come hai fatto a stare meglio?che brutto la tristezza solitudine depressione non so piu’ come fare…scusa il distrubo
Salve a tutti, mi chiamo
Francesco ho 25 anni e credo di essere depresso..non so da quanto tempo sinceramente, gli ultimi anni si sono fusi formando un lungo periodo grigio.
Non so cosa esattamente mi faccia sentire così, cerco di tirarmi su ma praticamente ogni giorno arriva quel momento in cui mi sento spento..me ne sto lì, a non fare niente…q ualche tempo fa non avevo questi problemi ma ero anche più piccolo..avevo diversi amici con cui uscivo spesso, mentre ora me ne sono rimasti 3 più o meno con cui mi vedo molto sporadicamente senza mai fare niente di che..sono sempre stato uno sportivo ma non faccio attività fisica da 6 anni buoni..mi ripropongo sempre di farla ma poi non faccio niente..sarà stata la delusione di vedere amicizie finire. Quest’anno ho ricominciato l’università, sta andando bene ma comunque mi sento poco stimolato. Sono fidanzato da 7 anni, ma il nostro rapporto, come la mia vita del resto, è diventato molto piatto.. a volte penso anche questo contribuisca ma sicuramente le
Cause sono molteplici e non una sola… Mi sento molto molto solo..e che le poche persone che ho accanto non mi capiscano. Spero solo di riuscire a riprendermi la vita in mano, di tornare ad avere voglia di fare le cose, di vivere… Se a qualcuno va potremmo farci due chiacchiere.
Ciao Francesco, è molto importante anche se ci si sente un po’ giu (anzi soprattutto se ci si sente così) non lasciarsi andare all’apatia e fare qualcosa, molto meglio se in compagnia 🙂 Pensa a quello che ti piacerebbe. Hai degli hobby piccoli o grandi che vorresti seguire?
Oh, e lo sport è importantissimo. Attiva il rilascio di molte sostanze benefiche per sentirsi bene anche mentalmente. Visto che sei uno sportivo io direi che puoi iniziare da lì 🙂
ciao a tutti,,,ho 26 anni e soffro di depressione da dopo l adolescenza in pratica dai 15-16 anni già avevo questi sintomi.pur non mancandomi niente nella vita. ultimamente mi accorgo che è peggiorata la situazione ma non ho la forza di ammetterlo a me stesso e di parlarne con qualcuno,fino a 4-5 anni fa mi facevo uso di sostanea stupefacenti che mi hanno alterato e non poco gli stati d’animo, poi sono diventato papà e mi sono lasciato con la compagna e sono sprofondato . ho l autostima sotto la suola delle scarpe,praticamente è come se mi fosse caduto il mondo addosso…riesco solamente ad andare a lavorare…ed ultimamente mi sono dato al gioco d azzardo ….il problema è che mi vergogno a dirle certe cose ad un medico ad esempio o parlarne a chiunque altro..
Ciao Cristian,
Grazie per aver condiviso la tua storia con noi. Prova a concentrati su ciò che di bello c’è ora nella tua Vita o quali attività ti potrebbero distogliere dai pensieri negativi e dalla tristezza. Dai un’occhiata qui: https://omnama.it/blog/10-modi-per-essere-felici
Non vergognarti di aprirti e raccontare i tuoi problemi ad uno specialista della salute o uno psicologo, sicuramente riuscirà a suggerirti un percorso per affrontare al meglio questo periodo.
Spero di esserti stata d’aiuto e di averti dato uno spunto di riflessione, facci sapere come va 🙂
Un abbraccio di Luce
Ragazzi / e la motivazione profonda alla base di tutto della depressione è che per nessuno ormai nulla ha più senso , si è smesso di credere , viviamo in una realtà che ci fa perdere ogni stimolo ci stiamo rendendo sempre più conto che la vita è ben altro di quello che sentiamo parlare per TV o che sentiamo dalla gran parte delle persone parlare e noi siamo lì che pensiamo che discorsi senza contenuto .
Ormai siamo stanchi di tutto, nulla ci riporta alla nostra felicità se non essere uniti come in questo blog , l ascoltarsi , il fidarsi , il chiedere qualcosa senza che qualcuno pensi male oppure il fare un qualcosa senza che qualcuno ti dica ma sei pazzo?? Vogliamo tutti riprenderci in mano la nostra vita ma sta solamente a noi poterlo fare e come??? Uniti , creando un onda inversa a tutto quello che c è attualmente in positivo iniziando da noi , tutto comincia da noi , ma da soli non si può ottenere il massimo uniti si , riaccendere quella fiamma di speranza / luce e tornare alla nostra vera essenza smettendo di essere ciò che non siamo, smettendo di farsi influenzare da ciò che non è , e ricominciare a Vivere, il dolore assieme si può affrontare sostenendosi se si vuole nessuno di noi è solo , un abbraccio a tutti di cuore Angel
Ciao Eleonora grazie per aver condiviso questa riflessione con noi 🙂
Un abbraccio di Luce
ciao a tutti, mi chiamo Giacomo ed ho 30 anni. non saprei davvero da dove iniziare, ma ci provo lo stesso. nella mia vita sono sempre stato un tipo carismatico, socievole e di compagnia. Non c’è posto dove sia stato in cui non riuscissi a fare amicizia in pochissimo tempo. sono anche una persona piena di sogni, lo sono sempre stato. durante la mia adolescenza sono stato sentimentalmente molto solo a causa del mio vecchio aspetto fisico che col tempo per fortuna è cambiato. dai 20 anni finora ho avuto tante esperienze ma nonostante tutto, come tanti coetanei, ho abusato di alcol e canne. durante quest’ultimo anno mi sono lasciato con la mia ex ragazza ed è da quel momento che mi sono accorto di essere depresso. nonostante io mi guardi allo specchio e veda che sono cambiato, rispetto l’adolescenza, noto che non riesco più a suscitare interesse nell’universo femminile. nonostante il mio carisma e simpatia, tutte coloro a cui piacevo non ricambiano più. ed ecco allora che mi sono rifugiato di nuovo nell’alcol e nelle canne, anche se non come prima. ho detto e fatto anche stupidaggini con qualche ragazza e questo di sicuro non mi ha fatto ben vedere. mi sembra di essere tornato alla mia adolescenza e questo non posso, non voglio accettarlo. ho perso interesse nelle cose che mi piacevano, ho difficoltà nell’apprendere come prima, talvolta balletto mentre parlo o sbaglio a parlare, cosa inaccettabile per una persona laureata e che ha frequentato il liceo classico. sempre durante quest’anno ho provato tanta sofferenza riguardo l’indifferenza di un’altra ragazza di cui mi ero innamorato. sono in forte astinenza di affetto. sono depresso. penso che anche le mie espressioni facciali stiano cambiando, non mi piaccio più come prima. e nel vedere persone peggiori di me felici ed appagate provo rabbia ed invidia infinita. lo so, sono un caso grave. grazie per avermi dato la possibilità di sfogarmi.
Ciao Giacomo,
Grazie per aver condiviso la tua storia con noi. Prova a concentrati su ciò che di bello c’è ora nella tua Vita o quali attività ti potrebbero distogliere dai pensieri negativi e dalla tristezza. Se ne senti il bisogno puoi rivolgerti a uno specialista della salute o uno psicologo, che ti possa suggerire un percorso per affrontare al meglio questo periodo.
Spero di averti dato uno spunto, facci sapere come va 🙂
Un abbraccio di Luce
Ciao a tutti. Mi chiamo Sara e ho 28 anni credo che il cane nero, la depressione, mi accompagni fin da piccola, è sempre lì con me… E’ una sensazione continua di inadeguatezza, incapacità, solitudine, paura irrazionale di tutto, al momento vedo una psicologa e sono disoccupata. Essere disoccupata è una sconfitta tremenda, ma anche trovare un lavoro e prendermi delle responsabilità mi spaventa tremendamente. Cerco di evitare tutto ma la contempo così mi sento in trappola. Ogni giorno è difficile alzarsi perchè mi sento come se non fossi degna di esistere o di vivere, mi sento inutile, mi sento in colpa verso i miei cari per questo, piango spesso… discuto con loro e con il mio ragazzo che amo, e sprofondo sempre di più nell’incapacità di reagire. Non riesco a trovare il coraggio o la forza di andare avanti…ma so che devo trovarla…
Ciao Sara,
Grazie per aver condiviso la tua storia con noi.
Prova a concentrati su ciò che di bello c’è ora nella tua Vita o quali attività ti potrebbero distogliere dai pensieri negativi e dalla tristezza. Pensa ad esempio all’Amore dei tuoi genitori e quello del tuo ragazzo. Pensa alla gioia che potrebbe portarti un nuovo lavoro, potrebbe farti sentire utile ed indipendente. Pianifica tutte quelle azioni necessarie per ottenere un lavoro e vai verso quella direzione.
Ti consiglio di dare un’occhiata qui:
https://omnama.it/blog/10-modi-per-essere-felici
https://omnama.it/blog/pensieri-per-vivere-meglio
Ti consiglio inoltre di continuare la terapia con la tua psicologa, sono sicura che ti aiuterà affrontare al meglio questo periodo.
Spero di esserti stata d’aiuto, facci sapere come va 🙂
Un abbraccio di Luce
Ciao mi chiamo Francesca ho 23 anni. Tre anni fa ho iniziato a soffrire di depressione sono stata in cura e sono stata meglio adesso da circa un mese ho staccato di testa mia la cura che stavo facendo è sto di nuovo male! Sono ossessionata dal mio passato, dalle storia che ho avuto! Ho paura di perdere mia madre che amo tantissimo, ho paura che dicendogli che sto male di nuovo la faccio soffrire è questa è l ultima cosa che voglio! Penso spesso che vorrei morire ma poi dico come posso fare del male alla mia famiglia? Sto malissimo nn ce la faccio più nn riesco ad accettare che questo male oscuro è tornato! Penso che ormai sono malata a vita
Ciao Francesca, Grazie per aver condiviso la tua storia con noi. Prova a concentrati su ciò che di bello c’è ora nella tua Vita o quali attività ti potrebbero distogliere dai pensieri negativi e dalla tristezza come ad esempio l’Amore per tua madre. Inoltre ti consiglio di rivolgerti a uno specialista della salute o uno psicologo, che ti possa suggerire un percorso per affrontare al meglio questo periodo.
Spero di esserti stata d’aiuto, facci sapere come va 🙂
Un abbraccio di Luce
Da anni sento un senso di insoddisfazione nei confronti della vita, nell’ultimo periodo a causa di una serie di eventi non piacevoli, sono sprofondata in una profonda tristezza che si è trasformata in depressione. Ho attacchi di ansia e panico nel cuore della notte fino a quando mi alzo, sono insostenibili e durante tutta la giornata sono giù. Cerco di distrarmi ma la sera la paura che si ripresenti l’attacco di panico durante la notte si acuisce. E puntualmente si ripropone. Sto andando da una psicologa, ho fatto ancora poche sedute ma ho paura di non riuscire a uscirne.
Ciao Nati,
Grazie per aver condiviso con noi la tua storia. Mi dispiace per la situazione che stai passando. In questi casi può essere d’aiuto cominciare un vero e proprio percorso terapeutico e celebrare ogni piccolo passo e successo che fai verso la luce. Non dimenticare che come è arrivata, passerà. Facci sapere come va 🙂
Un abbraccio di luce.
Ciao Sono Saverio,
Sono sempre stato una persona attiva con molta voglia di fare mille idee e progetti, il mio problema é che da quando ho avuto figli con la persona sbagliata sono entrato in una spirale di depressione che mi blocca e non mi permette di esprimere le mie potenzialita. Vorrei lasciare la mia compagna ma non mi fido a lasciarla con i bambini. ci siamo giá separati una volta e dopo neanche 2 mesi i bimbi avevano incubi e dormivano male, avevano un costante senso di abbandono per questo mi sono “ripreso” la moglie. Purtroppo con il lavoro non potrei mai accudire i figli dasolo e sicuramente dopo una separazione i figli non errebbero affidati a me! Credo che il mio sia un caso di depressione nel quale la causa é nota ma che non presenta vie di uscita se non a scapito dei miei figli stessi.
Parlare con uno specialista mi sembra anche superfluo in quanto sono in forte contatto con il mio io e so cosa ci vorrebbe per venirne fuori, ma coscientemente ho deciso di non farlo
Grazie per lo sfogo!
Ciao.
Ciao Edoardo,
Grazie per aver condiviso la tua storia con noi.
Ci dispiace leggere la tua storia, prova a concentrati su ciò che di bello c’è ora nella tua Vita o quali attività ti potrebbero distogliere dai pensieri negativi, come ad esempio l’Amore verso i tuoi figli.
Spero di esserti stata d’aiuto 🙂
Un abbraccio di Luce
Ciao a tutti,
sono Filippo e vorrei condividere con Voi la mia esperienza con la signora in nero.
Sulla depressione si è scritto di tutto e il contrario di tutto, ma l’unica certezza che come condizione esistenziale esiste ed è tosta.
Non esistono bacchette magiche ne cure farmacologiche miracolose……esiste solo la capacità di diventare consapevoli e trovare un equilibrio senza scendere troppo a fondo.
Lo so non è facile….anzi è difficile, ma non impossilbile.Bisogna necessariamente provarci.
Ci sono delle giornate in cui non si havoglia nemmeno di guardarsi allo specchio, ma ci sono delle giornate in cui la morsa si allenta ed è in quelle giornate che bisogna cercare di porre le basi per non scendere sempre di più.
Non credo che una persona che non abbia sofferto di questa condizione, per quanti sforzi comunicativi si vogliano fare, possa realmente comprendere cosa si prova.
Le persone che per loro fortuna non si sono confrontate con una situazione così bizzarra le divido in due grosse categorie :
1) I negazionisti che non credono possa estistere una situazione del genere e che sia il frutto di una sorte di “capriccio” del malcapitato………quindi lo spronano a modo loro con energia,lo condannano per la sua passività,inerzia.Sono i peggiori….ma non per colpa loro non riescono ad ammettere che possa esiste una situazione del genere;
2) I buonisti, che cercano in ogni modo di strappare dalle grinfie della nera signora la persona che gli sta a cuore….ma anche essi ,sia pure per strade diverse non fanno altro che peggiorare la situazione;
Certo parlarne con persone sensibili e intelligenti fa bene, cercare un professionista serio che offra un ristoro farmacologico sintomatico senza eccedere,fa bene……ma la depressione nasce ed eventualmente trova una risoluzione nell’ambito del sogetto dove si è materializzata.
l’errore più grande che può commettere un depresso è quello di pensare che questa situazione sia un castigo ineluttabile o un male inguaribile.
Non è nell’uno e nell’altro…..è semplicemente una condizione non piacevole che non va presa assolutamente sotto gamba ma nemmeno con seriosità eccessiva.Va accetata…..senza rassegnazione e aspettare che faccia le valige.
In mezzo c’è tanto………..la famiglia………il lavoro………..gli amici…………le abitudini che si sovvertono…..in negativo, ma non bisogna disperare…..tutto ha un inizio e una fine.
Dopo non si è mai come prima e non bisogna rincorrere il mito di ritornare come prima…..bisogna necessariamente cambiare.
Lo so che non è facile, per esperienza personale, ma “il cambiamento” è l’unica strada percorribile.
Se uno vive del passato e teme il futuro, si perde irrimediabilmente il presente.
Sempre per esperienza personale, posso affermare che anche questa “sosta forzata” se inquadrata sotto la giusta dimensione può anche esere ,paradossalmente,positiva.
Non fidatevi di chi fa appello alla vostra volontà………….non centra niente…..e chi lo dice o sostiene è solo un “ignorante”.
Volendo….potendo che si farebbe un giro di valzer, sulla giostra della vita con la signora in nero……nessuno, ma se viene, bisogna prenderla per quella chè è, e aspettare con pasienza che molli l’osso.
Non lasciatevi incantare da cure miracolose…………percorsi psicoterapici di scavo archeologico……….tutte benevoli bugie. Cercate, quando ne avrete la forza di ridiventare protagonisti della vostra esistenza. Dovrete fare i conti con quello che la signora ha messo sottosopra……….affetti…………relazioni…………credibilità nel lavoro, ma non importa, rimboccarsi le maniche è pedalare.Chi si ferma…..è veramente perduto. Non possiamo farci una colpa per una cosa che non ci siamo cercati, dobbiamo attendere “attivamente”, nei limiti consentiti che ci abbandoni. Vi posso assicurare che succede…..basta non prenderla sul serio…….è brutta e seria, ma noi dobbiamo essere certi che ci lascerà.
Ciao Filippo,
Grazie per aver condiviso il tuo pensiero con noi.
Un abbraccio di Luce
Salve a tutti io sono Elisa ed ho 34 anni. La mi vita potrebbe esser felice se solo io fossi diversa… Sono sposata con una bravissima persona, ho una bella casa, una mamma eccezionale, anche se pure lei è malata da anni di depressione… quindi conosco la bestia nera fin da quando sono piccola… e mai avrei pensato che mi prendesse…
Non so nemmeno io quando è iniziato il mio malessere…. non c’è neppure un episodio scatenante… è semplicemente cominciato con un periodo di “stanchezza”, voglia di far nulla, trascuratezza della casa e del lavoro.. per poi finire a trascurare anche me stessa, pigra perfino per farmi una doccia… Da bella ragazza mi sono ritrovata ad esser un relitto… La mia unica consolazione?? Il cibo. Il cibo mi da tutto ciò che desidero, energia, buon umore, gioia e piacere… il solo pensiero del mangiare mi da serenità e allegria… Il problema è che è diventata una cosa fuori controllo, cosa che mi ha portata a ingrassare 15 kg in 4 anni… ed è una cosa che non tollero… amo mangiare e mi odio dopo averlo fatto!!! da qui sono piombata nel vortice del vomitare dopo un’abbuffata… mi sento un’essere miserabile… Mio marito ha scoperto tutto… a volte mi chiedo come faccia a star ancora con me: ha conosciuto una ragazza briosa, curatissima e sempre sorridente per trovarsi sposato con una brutta, grassa, sciatta, bulimica e piagnucolosa donna….
Vado da una psicologa ma non riesco ad esser sincera e minimizzo il problema ma io solo so che cane nero mi accompagna… anzi che drago nero!!!
Gli psicofarmaci hanno debilitato mia mamma nello spirito e nel corpo (troppi anni d’uso l’hanno portata ad avere due ischemie e un intestino che non funziona più neppure dopo 2 interventi chirurci) quindi non voglio cadere anche in questa spirale….
Ciao Elisa,
Grazie per aver condiviso con noi la tua storia.
Mi dispiace per la situazione che stai passando. In questi casi può essere d’aiuto cominciare un vero e proprio percorso terapeutico e celebrare ogni piccolo passo e successo che fai verso la luce. Non dimenticare che come è arrivata, passerà. Facci sapere come va 🙂
Un abbraccio di luce.
Ciao
Da qualche anno alterno questo stato di profondo sconforto e tristezza che forse prende il nome di depressione di eventi dolorosi che possono aver scatenato ciò ne ho avuti veramente molti lutti di famigliari e amici anche molto giovani il cancro e altre malattie gravi detto questo la sensazione che nulla abbia più un senso ti assale all’improvviso senti un vuoto incolmabile e non hai più voglia di fare nulla nemmeno di fare una doccia é una sensazione che fatico a spiegare ma ti fa sentire a disagio continuamente e la solitudine diventa la tua migliore compagna perché non ho voglia di vedere o parlare con nessuno ma purtroppo ne sono costretta ho famiglia e lavoro ma affrontare ogni giorno Dover alzarsi dal letto e vestirsi e uscire incontrare e dover interagire con altre persone é una fatica immane non so se ne uscirò mai e se esiste veramente una soluzione.
Ciao Patrizia,
Il nostro consiglio è quello di chiedere aiuto, magari ad uno specialista e di non sottovalutare i tuoi sintomi.
Un grande in bocca al lupo e un abbraccio di luce <3
Ciao a tutti, sono Paola, 60enne, portati benissiimo vivo a Roma e non mi manca niente come si suole dure, ma da una decina di anni soffro del male oscuro. Solo chi ne soffre puo capire. Mi sento sola ed incompresa, al mattino ho paura della luce del giorno perche mi riporta alla vita da affrontare ed io non ne ho voglia.Vado avanti per forza di cose, non mi entusiasma piu niente. Ho preso degli antidepresivi, stavo bene, pero ciclicamente la bestia si ripresenta. Ora mi sto aiutando con UN integratore, 5htp griffonia, mi rilassa e mantiene UN umore stabile, faccio anche yoga, cerco di aiutarmi in tutti I modi piu naturali possibili sperando in un miracolo….chissa!
Auguro a tutti di uscirne presto e bene
Siamo con te Paola 🙂
Un abbraccio di Luce
Ciao, mi chiamo Edoardo. Ho sempre avuto un sacco di passioni e di vitalità fin da bambino, mai avuto problemi a socializzare, sempre stato una persona carismatica e un leader per i miei coetanei. da quando sono uscito da scuola (1 anno e mezzo) sono passato dal volermi butare a pieno nel mondo dei grandi per confermare la mia posizione nella società, al passare le giornate a sperare che arrivino le 6 per uscire dall’ufficio e potermi ammazzare di canne. canto, ho una crew con cui abbiamo iniziato a fare concerti in zona da un paio di mesi ed è l’unica cosa che mi fa stare bene. da circa 6 mesi ho trovato un po’ di conforto nelle droghe pesanti, dalle quali ora faccio fatica a staccarmi. la cosa più triste è che sono più che consapevole che questa cosa è molto negativa e che quel sentirmi confortato dalle droghe è la cosa più triste dal mondo, ma non so cosa fare, non so dove e come cercare un conforto migliore
Ciao Edoardo,
Grazie per aver condiviso la tua storia con noi.
Prova a concentrati su ciò che di bello c’è ora nella tua Vita o quali attività ti potrebbero distogliere dai pensieri negativi e dalla tristezza.
Inoltre ti consiglio di rivolgerti a uno specialista della salute o uno psicologo, che ti possa suggerire un percorso per affrontare al meglio questo periodo.
Spero di esserti stata d’aiuto, facci sapere come va 🙂
Un abbraccio di Luce
Salve a tutti mi chiamo marcello ho 18 anni e molti pensano che alla mia età non si possa andare in depressione….io vorrei raccontare la mia situazione: quando avevo 15 anni ho conosciuto una ragazza un anno piu grande di me e ci siamo fidanzati.. andando avanti cn gli anni capivo sempre di più che era la persona giusta per me……un giorno però le cose cambiarono lei nel giorno del mio 18 compleanno la sera alla fine della serata mi lasciò. ….il motivo? La classica risposta delle ragazze “non provo più niente verso di te” io la presi molto male….. Ero convinto di aver trovato la persona che amavo più della mia stessa vita, adesso provo un senso di vuoto.
Ciao sono Simone,
Da circa un anno non riesco più esprimere i miei sentimenti ed emozioni con una ragazza Sto passando un periodo veramente brutto, mi sto isolando da tutto e tutti, non ho più interesse per niente. La mia famiglia non sa più che deve fare per farmi riprendere. Vorrei andare da uno psicologo e capire come può aiutarmi e riprendermi in mano la mia vita e viverla come è giusto viverla e passando questo periodo di depressione totale del mio corpo e della mia mente e del mio spirito.
Ciao Simone,
è importante rivolgerti a qualcuno che possa sostenerti.
Puoi rivolgerti ad uno psicologo dell’azienda sanitaria locale della tua città. Lui potrà aiutarti a superare questo periodo non particolarmente facile per te.
Sono sicura che tutto andrà per il meglio 🙂
Un abbraccio di Luce
Grazie mille, utilissimo!!!
Un saluto,
Alex
Salve sono Tania, ho 25 anni e da un po che mi sento sempre stanca e triste. Ho 2 bambini piccoli e un compagno poco presente. Sto sempre a casa, non mi va di uscire o di fare niente. A volte non mi va neanche di giocare con i miei bimbi.
Ciao a tutti/e…in breve…ho 45 anni e combatto con me stessa con la mia xsona da quando ne avevo 13 di anni.sono una ”piccola donna” che combatte con la sua statura che nn le xmette di avere affetti,legami sentimentali.la cosa + brutta è questa…fino ad aprile ero convinta che x me l amore nn esisteva,ok.si presenta uno che dice di amarmi,convivere con lui e i bambini.mi ha portata sulle stelle e dopo un mese e mezzo mi ha sepolta.xchè esistono uomini così cattivi da poter pensare che una come me possa dare tanto sesso?è dall adolescenza e poi dalla maggiore età che combatto x far capire che gli uomini ti prendono e ti buttano come ha fatto lui che si è approfittato di una xsona invalida,si,invalida e ora ho voglia di morire e penso tutti i giorni appena apro gli occhi dico” che cavolo campo a fare?”vorrei morire…se prima ero convinta di nn poter avere un amore,ora che l ho provato potrei dire che è la cosa + brutta…ma aspettate….io dico così xchè sto depressa al max x tutta la mia situazione di combattimento che ho ogni giorno con la gente che mi guarda,occhi fissi su di me,frasi del cavolo che te le fanno sentire,ingiurie e sopratutto mi spiano dentro….la mia vita è un combattimento lo so ma fino a qualche mese fà vivevo bene ma da quando ho conosciuto quell essere,ho solo voglia mi stare nel letto,con la testa sotto al cuscino a piangere e bestemmiare la mia altezza del cavolo….in bocca al lupo a tutti!!!
ciao sono marco, ho 22 anni e mi sento completamente esaurito. Sono sempre stato insicuro delle mie capacità, non ho mai avuto molti amici, e con quei pochi non abbiamo molti interessi comuni, la mia timidezza è un freno a tutto quello che faccio. Ma finché ero adolescente confidavo nella speranza che ci sarebbe stata la svolta, e in effetti i primi anni di università sono stati meravigliosi, anche perché ho conosciuto una ragazza che è diventata in seguito la mia dolce “metà”, una persone energica e solare come probabilmente serviva a un tipo un po’ cupo come me. Purtroppo ho attraversato una delle mie fasi no e questo pian piano mi ha allontanato sempre di più da lei, fino a quando non ha deciso di chiudere con me, scelta accelerata probabilmente per la sua imminente partenza per l’erasmus. Da allora tutti i problemi esistenziali che avevo accantonato per un po’ sono tornati a galla, mettendomi letteralmente k.o. Da nove mesi ho perso interesse per ogni cosa: non leggo più, non vedo più film, mi interrogo continuamente su cosa sia la felicità e se esista davvero (e se le persone, in generale, sono felici), sono ancora perdutamente innamorato della ragazza con cui stavo e più volte mi sono umiliato supplicandola di tornare con me, con esiti sempre negativi. Non posso essere certo che sia depresso, so soltanto che sono paralizzato dalle angosce e dai rimorsi, in più comprendo di essere in una fase di transizione dall’adolescenza all’età adulta che però non voglio raggiungere. L’unica compagna che mi sta a sentire è la solitudine. Ho anch’io un nome per la mia presunta depressione, ed è Mefistofele, e lo sento bussare ripetutamente alla mia porta.
Articolo molto interessante e approfondito. Aggiungo che esistono diverse tipologie di depressione, dalle forme più lievi alla depressione maggiore di cui parlo in questo post: https://www.psichiatra-a-milano.it/disturbo-depressivo-maggiore/ . E’ importante, quando si osservano i sintomi della depressione nel proprio comportamento o in quello delle persone care, rivolgersi al medico di fiducia che valuterà la situazione e indirizzerà, nei casi ove è richiesto, il paziente presso un medico specialista, psicologo o psicoterapeuta.
Ciao, mi chiamo Alessandro, ho 39 anni.
Ho sofferto negli ultimi anni di disturbi fobici compulsivi, con paura di tutto ciò che potesse essere nocivo alla salute mia e dei miei cari. Ogni giorno era una battaglia per tenere lontano queste minacce da noi. Ho sempre sottovalutato questo problema perché dopo una prima fase depressiva, magari dettata da un episodio per me “schoccante”, mi riprendevo bene e tornava la voglia di vivere. Purtroppo pero’ adesso a seguito di un altro episodio che mi ha fatto avere veramente paura di aver messo in pericolo la mia famiglia, sono entrato in una depressione improvvisa e profonda che non mi lascia piu’. Vorrei tornare a godere della felicità che prima consideravo scontata e che invece adesso mi rendo conto non esserlo affatto e non so cosa darei per poterla riavere, anche solo per pochi minuti al giorno.
E’ uno stato d’animo che non ho mai provato in vita mia o forse si ma solo per pochi momenti, mentre adesso è permanente ed ho davvero paura che non mi lascerà mai, ma nello stesso tempo la cosa che mi angoscia e che comunque devo trovare la forza di andare avanti per mia moglie e i miei figli che hanno bisogno di me.
Sono davvero disperato.
Buongiorno o buonasera, dipende a che ora stai leggendo! Mi chiamo pedro,ho 23 anni e non so neanche io perché sono qui a scrivere.
Forse perché leggere e riflettere sulle vostre esperienze mi fa sentire meno solo e più compreso dal mondo. Io non ho nessun tipo di problema, o almeno non di quelli che si notano al primo colpo d’occhio.
Lavoro per 800 euro al mese ho una famiglia che mi ama e amici inseparabili fino a qualche tempo fa… Sono sempre stato uno che vive la sua vita spericolata andando al massimo e conquistarmi tutto con pungni e calci se necessario.. Bei tempi fino a quando io mio “cane nero” non ha deciso di venire al mondo.. Non so neanche io cosa mi sta succedendo e come se fossi sempre triste ogni giorno che passa sempre un po di più.. Non riesco più a difendere me stesso ne le persone da me amate, non mi tiro mai indietro per carità ma rifletto sempre sul mio operato giudicandolo sempre irrisorio e insufficiente.. Penso sempre che il mondo l’ abbia con me, anche chi vorrebbe difendermi io la prendo come una minaccia alla mia tranquillità.
La verità è che è molto difficile descrivere queste condizioni, specialmente se non capisci quanto ci sei davvero dentro. Vorrei gridare aiuto e trovare chi veramente mi faccia toranre il ragazzo spensierato deciso e pieno di sogni e ideali che ero un tempo… Vorrei gridare aiuto ma la vergogna é più forte 😉 raga in bocca a lupo…
La Fede Mi Sta Tirando Fuori Da un Disturbo al tono dell umore Bipolare Depressivo … Con la fede l’io interiore Guarisce l’arma e la preghiera il Santo Rosario
Salve,
scrivo per mia madre, ormai in depressione da circa un anno , e’ in cura da un professionista e i miglioramenti sono molto visibili ma a parte i chili che ha perso tanti, mi preoccupano le sue ansie le sue fobie quello che vede nella casa di famiglia dalla quale scappa e uscendo sta bene appena fuori di casa. All’inizio voleva andare in affitto ma mio padre ha insistito perché questo non succedesse perché avrebbe chiesto altro e altro ma doveva farsi forza. Sono sempre piu’ lunghi i tempi e i giorni dai primi mesi in cui ha di queste crisi pero’ succedono . Si cura prende regolarmente le pasticche accetta di essere depressa le piace uscire , da quanto ho letto di altri ha superato molti ostacoli anche perché ha molti affetti intorno a lei, ma vorrei sapere se queste crisi passeranno o deve imparare a conviverci perché nn andranno più via.
grazie una figlia triste
Ciao
Mi permetta di condividere questa pubblicazione su questo blog e espandere i nostri servizi di aiuto. Questo messaggio è per il popolo, i poveri o di quelli che hanno bisogno di un po ‘di credito per ricostruire le loro vite. Guardando prestiti o alzare le vostre attività o per un progetto o di un appartamento da acquistare, ma si è sulla lista nera o il file è stato respinto dalla Banca. Io sono un individuo concedo prestiti fino a 3.000 € 9.000.000 € per tutte le persone in grado di soddisfare le condizioni. Io non sono una banca e so non richiedono molta documentazione, fidarmi di te, ma hai una persona semplicemente, onestamente, in modo affidabile eWise. Io porto a persone che vivono in Europa e nel mondo. Il mio tasso di interesse è del 2% o 3% all’anno. Se hai bisogno di soldi per altri motivi, non esitate a contattarmi per ulteriori informazioni. Io sono per i miei clienti a soddisfare al massimo 5 giorni dal ricevimento della domanda debitamente compilata. Se siete interessati, vi prego di contattarmi per ulteriori informazioni. Qui è la mia e-mail: mme.margarethe.nathalie@hotmail.com
La vita è un percorso difficile, con momenti di tristezza, rabbia, felicità, gioia. Ho compreso che quando in una persona è presente l’amore, si superano tutti gli ostacoli della vita.
L’ho capito frequentando l’ISP: https://www.aspeera.it/video-approfondimento-respirazione-consapevole/
Ciao a tutti sono ninfea ho 24 anni e anch io soffro da un po di anni di depressione. Credo che tutto sia iniziato più o meno dalla 1a superiore, quando mi sentivo diversa dalle altre ragazze perché, mentre loro potevano uscire, fare attività, vedere ragazzi e fare quindi tutto quello che si fa a quell età, io dovevo stare sempre in casa perché mio padre era troppo severo, non potevo uscire, non potevo truccarmi, non facevo nessuno sport; stavo sempre in casa a mangiare e giocare con i videogiochi di fantasia ed era l unico momento in cui mi sentivo a casa . Le altre compagne mi prendevano in giro perché pensavano che io fossi una sfigata perché invece d fare la fighetta come loro, io mi mettevo la tuta e non mi curavo e i ragazzi pure perché non piacevo a nessuno. La scuola per me era diventata un incubo, non volevo più andare, non studiavo non andavo in gita … Ero sola … A casa nessuno mi capiva perché io cercavo di nascondere bene ma ho fatto solo peggio. Quando ho finito la scuola ho cominciato ad avere dei forti complessi per il peso nonostante non sia mai stata grossa non volevo più mangiare, mi sentivo stupida perché mi ero diplomata con 62 e non sapevo cosa fare della mia vita e mio padre invece di darmi forza mi diceva che io nn capivo niente … Insomma adesso tutti i nodi sono al pettine non ho amiche , non sono soddisfatta d quello che sono mi odio ! L unica persona che mi sta vicino e il mio ragazzo e io lo tratto sempre male .. Non ne faccio una giusta credo proprio di aver bisogno di qualcuno che mi aiuti …
Buongiorno ,
ho 27 anni , la mia famiglia è stupenda e non ho mai avuto problemi con loro , anzi gli devo molto per tutti i sacrifici costanti che fanno , nonostante abbiano 60 e passa anni . Lavoro in un agenzia assicurativa da 5 anni , tutto lo stress viene concentrato qui , vengo pagato 450 euro al mese per lavorare 35 ore settimanali . ( tipo schiavo )
Questo non è mai stato un problema, non mi sono mai lamentato , le persone con cui lavoro mi hanno insegnato tanto , sono sempre andato avanti pensando che con il duro lavoro prima o poi i risultati si vedevano , ma niente.
E’ un anno a questa parte che non riesco ad essere continuo in nessuna mia attivita’ , lavoro in modo distratto , la palestra è durata 3 mesi poi ho abbandonato , spesso tratto male la mia ragazza e a casa sono diventato un vegetale ( non parlo con nessuno e sono sempre nervoso ) .
In quest anno mi scoccia anche fare la doccia tutti i giorni , mi trascuro ( barba e capelli) , mi scoccia ascoltare i problemi altrui , sono sempre stanco e odio profondamente la mia collega di reparto ( eta’ 45 anni ) che si lamenta continuamente ogni giorno ( problemi economici , problemi fisici , problemi con il marito , problemi…. la odio ! ) .
Ho provato piu volte a “rialzarmi” … andavo a correre , nonostante fossi stanco … per sfogare…. oppure cercavo di ascoltare i discorsi delle persone che si lamentano della propria vita , ma niente. .
Dopo pochi giorni ritorna ….e sono di nuovo li ,, sempre stanco …stanchissimo, contro voglia , sempre nervoso .
Sono sempre stata una persona estroversa , simpatica , scherzosa ….cosa mi succede ? perche mi chiudo in me stesso ?
Grazie mille
Salve , Sono una bella ragazza latinoamericana , mi Sono innamorato pazza de un ragazzo Italiano piu grande . Ci siamo lasciati dopp 7 anni , Lui nn vuole figli, impegni … Sono davvero distrutta , non riesco più ad andare avanti , ogni Mattina è difficile svegliarsi , Sono rimasta senza lavoro perche nn riuscivo a portare il lavoro avanti :((( …. Sono passati da Allora 1 anno , non riesco di guardare Altri uomini , non riesco d’andare avanti
Ciao. Non lo so se questa e la depressione, ma ogni mattina mi sveglio con una domanda , se questa e la vita, allora che senso ha andare avanti? Non ho coraggio di parlare di questa cosa con nessuno. Non so cosa fare, ma questo pensiero diventa sempre piu assillante
Mi rispecchio molto in questo articolo, anche io ho sofferto e sto soffrendo per problemi familiari e, cercando in rete mi sono imbattuto in un video che propone di alleviare la mia sofferenza. Grazie a questo video a poco a poco sto cominciando a eliminare le cause del mio disagio. Per questo motivo vi consiglio questo video sulla sofferenza
ciao a tutti, qualcuno di voi si sente superdepresso soprattutto a seguito di una rottura sentimentale? O meglio qualcuno di voi considera l unica ancora di salvataggio l’avere una donna o un uomo?
ciao a tutti..sono un ragazzo di 26 anni che sta attraversando un periodo molto difficile della mia vita..dopo 6 anni di fidanzamento con la mia ragazza stiamo attraversando un periodo di crisi io sono sempre innamorato di lei mentre lei invece almeno per ora non sente più questo amore e si è molto allontanata da me nonostante continuiamo a vederci.. è diventata fredda sono sempre io a cercarla per primo ecc..sono già passati quasi 4 mesi e io continuo sempre ad aspettarla continuo sempre a sperare che si sistemi tutto come prima..durante questo periodo però io sto male come un cane..mi sono accorto di aver messo lei al centro di tutto e ora che si è un po allontanata sono totalmente crollato..fatico a lavorare mi sveglio triste e sto con un senso di vuoto per tutto il giorno..lei questo non lo sa..perchè continuiamo a vederci e quando ci vediamo ammetto che sto bene anzi stiamo bene però la vedo che è differente..continuiamo anche a sentirci ma vedo chiaramente che in lei non c’è più l’amore di prima e vederla spesso distante mi uccide dentro.. non so come fare..sono un ragazzo che ha sempre avuto le cosiddette “palle” ma in questo caso proprio non riesco a reagire..
Salve mi chiamo davide o 22 anni, sono siciliano e tutto e cominciato il 15 sera di agosto 2014..o avuto un attacco di panico mentre portavo la macchina e con me c era solo la mia ragazza!da quella sera a venire fino ad oggi non sono piu lo stesso!sto seguendo una cura (brioplus vitamine, xanas goccie) lavoravo e mi sentivo sempre stanco e senza voglia di fare nulla!non dormo bene la notte!attacchi di panico mentre mi trovo dal macellaio..una vita brutta!ade e da 2 mesi che non lavoro e sono sempre a casa triste!la mia ragazza e dovuta andare dai suoi e per colpa mia mi sono allontanato dagli amici!spero che questa situazione finisca presto perchè non riesco a vivere la mia vita…tengo paura per tutto anche il semplice fatto di andare a mangiare…o perso e poi recuperato 3 kg..ogni giorno mi alzo e vivo lo stesso giorno!
Mi dispiace Davide per la situazione che stai passando. In questi casi può essere d’aiuto cominciare un vero e proprio percorso terapeutico e celebrare ogni piccolo passo e successo che fai verso la luce.
Non dimenticare che come è arrivata, passerà.
Un abbraccio di luce.
CIAO DA UN BEL PO DI TEMPO SOFRO DI DEPRESSIONE ,AL INIZIO NON LO VOLEBO ACEPTARE,SONO IN ITALIA SPOSATA CON UN ITALIANO MA IN REALTA VENGO DI CUBA,,HO UN BAMBINO A CUBA DEL QUALE HO DOBUTO SEPARARMI ,PRIMA PENSAVO PER POCHISSIMO TEMPO POI SI E REVELATO GIA 5 ANNI ,PERCHE PER PROBLEMI DI LAVORO E SPOSTAMENTI DIL MIO MARITO E COSI VIA,FATTO STA CHE MI A CAUSATO UNA GRANDISSIMA DEPRESSIONE, ME LA PRENDO SEMPRE CON MIO MARITO SE LITIGA TUTTO IL GIORNO IO CERCO SEMPRE NEL MIO SUB DI TROVARE DEI VECCHI RINCORI COSE MAI RISOLTE PER LITIGARE E SACARE A GALA DE LE COSE A VOLTE RIDICULE CHE IN SUO MOMENTO NON LO DATO PESO,E COSI OGNI GIORNO DE LA MIA VITA ,HO PENSATO DI SCAPARE E MI SONO RESA CONTO CHE ERA INCINTA ANCHE SE PRENDEBO LA PILLOLA ,ORA RIFIUTO QUESTO BIMBO E ANCHE A LUI CHE MI A TANTO FERITO,,ANCHE SE MI A PROMESSO DI PORTARMI IL MIO BIMBO DE CUBA IO SONO SEMPRE DIPRESA E MI TROVO IN UN CIRCOLO VIZIOSO,NON SO COSA FARE E A VOLTE PENSO DI IMPAZIRE ,,VOGLIO CERCARE AIUTO PROFFESIONALE MA VORREI TANTO CAPIRE SE CE QUALCUNO CON QUESTA SITUAZIONE O SE SONO IO LA PAZZA,,,PER FAVORE NE HO VERAMENTE BISOGNIO,..
Un mese fà la mia compagna mi ha lasciato e non ho amici perche erano le sue amicizie. Mi è rimasto solo un vuoto che non riesco più a riempire, Avvolte come in questo momento penso di aver toccato il fondo e mi accorgo che ancora ho da scivolare giù, ho paura di non riuscire più a risalire. Cerco di trovare, mi sforzo di cercare una soluzione, ma per ogni cosa che penso non trovo mai la risposta. Che dire, la cosa più spontanea AIUTO ma da chi, lo psicologo, be gia ci vado, ma lui puo spiegarmi molte belle cose ma il mio io si rifiuta di accettare, vivo veramente un incubo.
Ciao, sono paolo, circa un anno e mezzo fà ho perso il lavoro, licenziato e non pagato.
Un mese fà la mia compagna mi ha lasciato e non ho amici perche erano le sue amicizie. Mi è rimasto solo un vuoto che non riesco più a riempire, Avvolte come in questo momento penso di aver toccato il fondo e mi accorgo che ancora ho da scivolare giù, ho paura di non riuscire più a risalire. Cerco di trovare, mi sforzo di cercare una soluzione, ma per ogni cosa che penso non trovo mai la risposta. Che dire, la cosa più spontanea AIUTO ma da chi, lo psicologo, be gia ci vado, ma lui puo spiegarmi molte belle cose ma il mio io si rifiuta di accettare, vivo veramente un incubo.
Ciao a tutti mi chiamo Ignazio e voglio dirvi che in questo momento sono depresso, ma so cosa voglio e di conseguenza vorrei abbracciarvi tutti e starvi vicino anche se mi mandereste a fanculo… E’ quasi inverno, la gente in giro e’ poca, ho moltissima voglia di uscire e non stare in casa, ho pochissimi amici e una ragazza perduta a causa delle mie debolezze… ma sono sicuro che passera’ perche mi e’ gia successo… non vedevo la luce alla fine del tunnel, ma poi l’ho vista, e’ sono sicuro che la vedro anche questa volta,. Mentre scrivo sto tremando, ho lo stomaco che mi fa male e vorrei piangere, sto provando a distrarmi con qualche inutile fail compilation, ma nulla….
ricordiamoci sempre che non siamo gli unici ne i soli e soli… vi ABRRACCIO tutti… fidatevi ce la faremo!!!
Ciao a tutti, mi chiamo ;Mario e ho 24 anni.
Studio Medicina e Chirurgia. Medicina dura 6 anni. Sono indietro coi tempi di circa 1 anno e 3 mesi e sono appena iscritto al quinto anno. All’inizio ero tra i migliori della facoltà e tutti mi rispettavano e mi chiedevano consigli. Comprendevo a fondo le materie e non avevo problemi nel fare gli esami. Avevo una media prossima al 30 dopo circa due anni ed ero in regola. Ho iniziato il terzo anno nel dicembre del 2012 e credo di finirlo ad aprile 2015 e inoltre ho abbassato la mia media.
Non ricordo quando ho cominciato a essere depresso e non è l’università la causa ma, l’università, ha aggravato molto la mia condizione, oltre ad essere conseguenza diretta della mia sofferenza.
La mia scelta di diventare medico è sempre stata spinta da motivi profondi e vorrei aiutare il mondo… non sono solo parole ma è la pura verità. Ma più cresci e più ti rendi conto che spesso non c’è soluzione al mondo e le malattie non sono risolvibili. Quando vedo le matricole sono tutte sorridenti, contente di essere entrate nella cerchia stretta del mondo medico: ma più vanno avanti con gli studi e con le esperienze e più si deprimono.
Io mi chiamo Mario Rossi, ma in realtà, sono lo studente di medicina medio.
Tristezza profonda.
Le guerre continuano, gli stupri e gli omicidi, e ciò che mi fa stare più male è la violenza ai bambini… e la tv non parla d’altro che della merda (scusate il termine) che succede nel mondo e in Italia.
BASTA!
E’ così frustrante.
Tutto è cominciato quando ero bambino. I miei litigavano e litigano sempre e il motivo sono i tradimenti di mio padre verso mia madre che nonostante i suprusi subiti continua a restare con lui. E’ una donna dolce e lo ama comunque, stupida donna.
Qualsiasi mio tentativo di aiutarla non sortisce effetto.
Mio padre possiede molte aziende e io sarei stato il diretto erede ma ho deciso di prendere la strada più nobile che ci sia facendo il medico.
La mia salvezza è la mia bellissima, onesta, generosa e dolce ragazza. Lei mi strappa almeno un sorriso al giorno e io vivo per lei. Sono sicuro nelle seguenti parole: mi fido di lei.
Non le farei mai del male e ciò che vorrei darle e ciò che quel bastardo di mio padre non ha dato a mia madre.
Siamo insieme da 6 anni ed è anche la mia migliore amica.
Lei non è “di cultura”, lavora a nero e viene sfruttata per spiccoli rispetto a ciò che vale.
Tornando alla mia depressione ho questi problemi:
-una mamma infelice e depressa che piange di continuo
-una ragazza, futura moglie spero, che non ha una carriera e che viene sfruttata
-mondo troppo carico di suprusi, negatività, omicidi, violenza sui bambini
-università che non va come dovrebbe
-prospettive da medico incerte per l’incertezza del quadro italiano: potrei andarmene… abbandonando mia madre però … non posso
-fratello minore più provato di me dalla situazione familiare e che nonostante sia un bambino per me (19 anni) non è felice
-dolori cronici violenti alla schiena per una malattia inguaribile inziata 4 anni fa (non grave ma che mi comporterà dolore per sempre)
I miei sintomi:
-incapacità di svegliarmi al mattino
-concentrazione quasi inesistente
-sopore tutto il giorno seguito da insonnia al momento di dormire la notte
-crisi di rabbia o/e di pianto
Penso inoltre che, vedendo la giustizia legale, se mai dovessero stuprare o uccidere un mio caro lo ucciderei molto volentieri con una morte lenta e dolorosa.
Sapete, sono molto intelligente, lo dico con umiltà. Sebbene io sia gia un ottimo “psicologo” con gli amici (e ne ho aiutati moltissimi) non riesco ad aiutare me stesso.
Una nota importante è la cannabis, la fumo da anni e anni e, tale droga, è l’unico conforto che ho la sera, mi permette di ridere. Vorrei smettere di fumare, ogni giorno lotto contro di essa ma non ci riesco.
Concludo dicendo che io da un medico non ci andrò mai per onore da “medico”.
Vi ringrazio amici, leggendo le vostre situazioni mi è venuta un pò più la voglia di aiutarvi.
Non so dare un consiglio a me.
Però posso dire a tutti voi che un’uscita c’è sempre. Ne sono totalmente sicuro.
Fate azioni coraggiose e lampanti! Andate da un medico, molti di loro vogliono davvero aiutare il prossimo, hanno davvero amore nel farlo.
L’uomo è un portento e può sempre uscirne.
Bisogna accettare.
Solo scrivendo questo mio commento mi sento meglio.
CONCLUSIONE: credo che sebbene la depressione sia una malattia essa è prima di tutto una NORMALE condizione umana perchè l’uomo ha dei sentimenti.
Le azioni dell’uomo però possono influenzarla quindi sognori e signore COMBATTIAMO!
OGGI IO INIZIO!!!!!!