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Aumenta le Potenzialità del tuo Inconscio in 3 Semplici Mosse

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“Non andare mai a dormire senza aver fatto una richiesta al tuo inconscio”

– Thomas Edison

Il tuo Inconscio ama lavorare mentre il tuo corpo svolge altri compiti più facili.

Vuoi una prova? Quante buone idee hai avuto mentre facevi la doccia?

La tua mente è spesso al meglio quando sei rilassato e magari leggermente distratto…

Hai mai pensato a fare delle domande al tuo inconscio?

In questo articolo imparerai a:

  • Capire come funziona il tuo Inconscio
  • Aumentare la tua motivazione
  • Diventare più felice
  • Aumentare la tua intelligenza emotiva

Come spiego nel mio libro “Tutta un’Altra Vita”, il nostro schema mentale si modifica quando fissiamo il nostro inconscio su un certo obiettivo.

Ecco un esercizio facile e veloce che puoi fare per aumentare le potenzialità del tuo inconscio.

Questi sono i tre step da seguire:

# 1. Prima di spegnere la luce, chiudi gli occhi e prenditi un minuto per esprimere la tua richiesta al tuo inconscio.

La richiesta può riguardare qualsiasi argomento. Inizia con piccole richieste; non chiedere di diventare un astronauta entro un mese. Il tuo inconscio è bravo, ma non così bravo.

# 2. Prenditi due minuti per visualizzarti in grado di fare quella cosa.

Che sia la motivazione per incominciare a fare jogging prima di andare a lavorare o per mangiare qualcosa di sano, devi visualizzarti mentre esegui quella cosa che stai chiedendo al tuo inconscio.

Se la tua richiesta è di iniziare a fare jogging prima di andare al lavoro: immaginati mentre ti alzi alcuni minuti prima del solito, indossi la tuta, le scarpe ed esci nell’aria frizzante del mattino. Inizi a correre, osservi il sole che sorge, ascolti gli uccellini che cinguettano e ti senti benissimo.

# 3. Prenditi due minuti per immaginare la sensazione che proverai nel momento in cui sarai in grado di fare quella cosa nuova.

Come ti senti mentre rientri a casa dopo una bella corsa mattutina? Energizzato?

Qualsiasi sia la sensazione che vuoi avere, immagina di avere già creato in te questa sensazione. Lascia che questa si depositi e poi vai a dormire. Lascia che il tuo inconscio faccia il resto del lavoro.

La tua mente subconscia vuole migliorare la tua vita… devi soltanto fidarti della sue immense risorse e permetterle di fare il suo lavoro!

Ricorda che Le Azioni Materializzano le Tue Richieste.

Magari potresti non volere andare a fare jogging dopo la prima richiesta al tuo inconscio, ma prova per le prime due settimane a visualizzarti mentre esegui tutte le azioni.

Poi vestiti ed esci almeno per una passeggiata di cinque minuti. Intraprendere questi piccoli passi ti aiuterà a prepararti per la tua routine quotidiana.

In seguito, dopo qualche giorno, esci e vai a correre.

L’idea non è di fermarsi a visualizzare un grande assegno che entra da solo nella nostra buchetta, o l’uomo o la donna dei nostri sogni che magicamente bussa alla nostra porta.

Questo in Neurosemantica lo chiamiamo “pensiero magico” ma non in senso positivo… perchè rischia di portare grandi delusioni.

Ci sono due grandi leggi nell’Universo: la Legge dell’Attrazione e la Legge del’Azione.

Usare una sola delle due sarebbe come cercare di camminare con una gamba sola. Certo, possiamo provare a farlo e in qualche modo anche riuscirci. Ma quanta fatica faremo?
Non è meglio, avendo tutte e due le gambe a disposizione usarle entrambe?

Sono le azioni a materializzare le tue richieste: e così hai messo insieme la legge dell’Attrazione con quella dell’Azione!

Significato di inconscio

Il concetto di “inconscio” è fondamentale in molte teorie della psicologia, soprattutto in quelle legate alla psicoanalisi, fondata da Sigmund Freud. L’inconscio si riferisce a quella parte della mente che ospita pensieri, memorie, desideri e istinti dei quali non siamo direttamente consapevoli ma che influenzano significativamente il nostro comportamento e le nostre emozioni.

Caratteristiche principali dell’inconscio:

  1. Nascosto: L’inconscio contiene materiali che sono stati repressi, cioè allontanati dalla consapevolezza perché potenzialmente angoscianti o in conflitto con i nostri valori e norme sociali.
  2. Potente: Anche se non ne siamo consapevoli, l’inconscio ha un’enorme influenza sulle nostre azioni quotidiane, sulle decisioni, sui sentimenti e sulle relazioni interpersonali.
  3. Simbolico: Spesso, i contenuti dell’inconscio si esprimono in modi indiretti, come nei sogni, nelle sviste e negli atti mancati. Freud riteneva che l’analisi dei sogni potesse offrire una finestra preziosa sull’inconscio.
  4. Dinamico: L’inconscio è una parte dinamica della mente, in cui i contenuti vengono costantemente processati e influenzano la nostra vita psichica. Freud introduceva il concetto di una lotta continua tra i desideri inconsci e le difese coscienti.

Teorie moderne sull’inconscio

Oltre a Freud, altri teorici hanno esplorato e ampliato il concetto di inconscio. Carl Jung, ad esempio, parlava di un “inconscio collettivo”, una struttura della mente condivisa da tutti gli esseri umani, composta da archetipi universali e simboli. Questi archetipi influenzano profondamente le nostre esperienze individuali e culturali.

Nel contesto moderno, le neuroscienze hanno iniziato a esplorare l’inconscio attraverso studi sull’attività cerebrale, dimostrando come molte decisioni e reazioni siano guidate da processi cerebrali automatici e non consapevoli.

Implicazioni pratiche

Capire l’inconscio può avere applicazioni pratiche significative, come nel miglioramento delle terapie per trattare disturbi psicologici, nel marketing, per comprendere meglio le decisioni di acquisto dei consumatori, e nella vita quotidiana, per migliorare la comprensione di sé e delle dinamiche relazionali.

In definitiva, l’inconscio rappresenta una parte profonda e complessa della psiche umana, la cui comprensione continua a sfidare e arricchire la psicologia moderna.

Inconscio collettivo

Il concetto di “inconscio collettivo” è una teoria avanzata dallo psichiatra svizzero Carl Jung, uno dei pionieri della psicologia analitica. Secondo Jung, oltre all’inconscio personale che contiene i contenuti individuali non ricordati o repressi, esiste un livello più profondo e universale della psiche che è condiviso tra tutti gli esseri umani. Questo livello è noto come inconscio collettivo.

Caratteristiche dell’inconscio collettivo:

  1. Universale e Ereditario: A differenza dell’inconscio personale che si sviluppa durante la vita dell’individuo, l’inconscio collettivo è una parte della psiche che non deriva dall’esperienza personale ma è ereditaria. Esso è comune a tutta l’umanità e possiede strutture preformate che Jung chiama “archetipi”.
  2. Archetipi: Gli archetipi sono modelli innati di pensiero o immagini primordiali che si manifestano in tutte le culture. Esempi includono il Grande Madre, il Padre, il Vecchio Saggio, il Eroe, la Rinascita e molti altri. Questi simboli e temi appaiono nelle mitologie, nei sogni, nelle religioni e nelle opere d’arte attraverso i secoli e le culture diverse.
  3. Simboli: L’inconscio collettivo si esprime spesso attraverso simboli universali nei sogni o nella creatività. Questi simboli possono offrire intuizioni su questioni universali dell’esistenza umana, come la vita, la morte, l’amore e il conflitto.
  4. Manifestazioni: Nonostante la sua natura universale, gli archetipi possono essere percepiti solo indirettamente quando influenzano il comportamento individuale o si manifestano in simboli culturali. Questi possono variare significativamente a seconda del contesto individuale e culturale, ma le loro radici archetipiche sono comuni.

Implicazioni della teoria:

  • Psicoterapia: La comprensione degli archetipi può aiutare a decifrare i messaggi che emergono nei sogni o durante stati di crisi psicologica, offrendo nuove vie per la guarigione e la comprensione di sé.
  • Studi culturali: L’inconscio collettivo offre una base per comprendere come diverse culture, pur essendo distinte, condividano temi e narrazioni simili nelle loro storie, arte, e sistemi religiosi.
  • Crescita personale: L’esplorazione degli archetipi può guidare l’individuo verso una maggiore comprensione delle forze universali che influenzano la vita umana e della propria posizione all’interno di questi temi più ampi.

In conclusione, l’inconscio collettivo di Jung propone una dimensione della psiche umana che collega individualità a universalità, offrendo una profonda comprensione delle radici psicologiche condivise tra tutti gli esseri umani.

 

Inconscio di Freud

Il concetto di inconscio di Sigmund Freud è una delle pietre angolari della psicoanalisi e ha avuto un impatto profondo sulla psicologia moderna. Freud introdusse l’idea che gran parte del comportamento umano è influenzato da motivazioni e desideri non consapevoli, situati nell’inconscio. Questo livello della psiche opera sotto la superficie della consapevolezza cosciente e contiene contenuti ritenuti inaccettabili o scomodi per la mente conscia, come impulsi sessuali o aggressivi repressi, ricordi dimenticati, e conflitti irrisolti.

Caratteristiche principali dell’inconscio secondo Freud:

  1. Repressione: L’inconscio contiene pensieri e sentimenti che sono stati intenzionalmente repressi perché socialmente inaccettabili o psicologicamente dolorosi. La repressione serve come meccanismo di difesa per mantenere la pace interiore e adattarsi alle norme sociali.
  2. Processi Primari: L’inconscio funziona secondo i processi primari, che includono il pensiero irrazionale e il flusso libero di idee. Questo è differente dai processi secondari del pensiero razionale e organizzato tipici della mente conscia.
  3. I Sogni come Via d’Accesso all’Inconscio: Freud vedeva i sogni come “la strada regale verso l’inconscio”, un mezzo attraverso il quale i desideri repressi e i pensieri inconsci possono esprimersi in forma simbolica.
  4. Istinti e Desideri: L’inconscio è anche una riserva di istinti e desideri primitivi, come quelli legati alla sessualità e all’aggressività (id). Questi istinti sono spesso in conflitto con le aspettative del super-io (l’incarnazione dei valori morali e delle norme sociali) e con le esigenze del sé conscio (ego).
  5. Transfer e Resistenza: Nel contesto della terapia psicoanalitica, il transfer si riferisce al modo in cui i pazienti proiettano sentimenti inconsci su figure autorevoli come il terapeuta. La resistenza, d’altra parte, è il tentativo inconscio di impedire che i contenuti dolorosi o pericolosi dell’inconscio diventino consci.

Implicazioni della teoria dell’inconscio di Freud:

  • Terapia Psicoanalitica: La psicoanalisi mira a rendere consci i contenuti dell’inconscio attraverso tecniche come l’interpretazione dei sogni, l’associazione libera e l’analisi del transfer. L’obiettivo è risolvere i conflitti repressi e migliorare il benessere psicologico.
  • Comprensione dei Comportamenti: La teoria di Freud aiuta a spiegare molti tipi di comportamenti apparentemente irrazionali o autodistruttivi, attribuendoli a conflitti inconsci non risolti.
  • Influenza Culturale: Le idee di Freud hanno avuto un impatto profondo non solo sulla psicologia, ma anche su altre aree come la letteratura, l’arte, e il cinema, offrendo un nuovo linguaggio per discutere della complessità umana.

Nonostante alcune delle teorie di Freud siano state criticate o rifiutate nel corso degli anni, il concetto di inconscio rimane una componente fondamentale della comprensione moderna della mente umana e continua a essere esplorato e raffinato in diverse scuole di pensiero psicologico.

Lucia Giovannini
Lucia Giovannini
Lucia Giovannini è autrice dei best seller Tutta Un’Altra Vita e Mi Merito il Meglio e life coach da oltre 20 anni. Nel suo lavoro si innesca una particolare sinergia tra tecniche di psicologia tradizionale, pratiche motivazionali e antichi rituali, rendendo i suoi seminari qualcosa di unico ed originale. Li puoi trovare su Blessyou.me. Lucia è autrice per Omnama del Metodo Matrix , de Il Sistema Sette Chakra e di Hai il Diritto di Essere Felice. È costantemente ricercata dalle aziende per via dei suoi potenti seminari ed è conosciuta a livello internazionale per la chiarezza, la sincerità e l’ispirazione del suo formidabile lavoro. Ha un Doctorate in Psychology e Counselling, un Bachelor in Psico-Antropologia, è membro dell’American Psychological Association. È Master Trainer di Firewalking, Trainer di Programmazione Neuro-Linguistica e Neuro-Semantica (ISNS USA), Spiritual, Transformational e Executive Coach (ACMC- USA), Breathwork Practitioner professionista, insegnante certificata del metodo Louise Hay, esperta di tecniche di meditazione, ha studiato con uomini e donne di medicina in diversi luoghi del mondo.

2 COMMENTI

  1. Complimenti e MOLTO Interessante l’articolo, ma non e facile per niente eseguirlo!! 1°Perchè subito mi distraggo!
    2°Mi viene sonno
    3°Non so proprio come eseguirlo?

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