Come Calmare l’Ansia… Accettandola

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Come Calmare l'Ansia Accettandola
Come Calmare l'Ansia Accettandola

Come calmare l’ansia in modo efficace e senza farmaci?

Se anche tu ti poni questa domanda, probabilmente sei già stato colto da attacchi d’ansia improvvisi e ti sei trovato confuso, senza sapere cosa fare.

Magari nei momenti in cui meno te lo aspetti, per esempio al lavoro: di colpo senti i muscoli contrarsi e uno stato d’allerta che non ti sai spiegare, ti agita e ti impedisce di concentrarti su quello che stai facendo.

Oppure al mattino, appena aperti gli occhi, senti l’ansia addosso, come un peso sul torace che ti opprime.

O ancora, mentre sei tranquillo con gli amici, ti senti travolgere da un’inquietudine profonda, che arriva da chissà dove, ti entra nei pensieri, e una tranquilla serata con gli amici diventa quasi una tortura.

Spesso l’ansia si presenta così, senza un motivo scatenante e la sensazione che sta per accadere qualcosa di più grande e di più forte di noi, ci travolge.

Che cosa fai in questi casi?

Come reagisci?

Come Calmare l’Ansia Senza Farmaci

La reazione più naturale è tentare di scacciare in tutti i modi questa emozione spiacevole.

Molti non conoscono altra strategia che cercare di non pensarci e anestetizzare il “dolore” con tutti i mezzi possibili, magari ricorrendo ad un ansiolitico.

Ma i farmaci in realtà, non risolvono il problema, soffocano chimicamente i sintomi fisiologici e ci fanno sentire subito meglio, ma non vanno ad agire sulle vere cause che ci hanno portato all’ansia.

Altre persone, invece negano fortemente questa emozione, si comportano come se non esistesse, la rifiutano.

Ma negare l’ansia non aiuta a depotenziare questa emozione parente stretta della paura, piuttosto l’alimenta.

Siamo abituati a vedere ogni tipo di malessere come qualcosa che bisogna eliminare il prima possibile.

In realtà ansia e paure non sono mostri da combattere, ma sono energie profonde che nascono nell’anima.

Sono veri e propri messaggi che vanno ascoltati e decifrati.

L’unico modo che abbiamo a disposizione per gestire i problemi legati all’ansia ed evitare che questa si rafforzi, è accettare la presenza dell’ansia, ascoltarla, e cercare di decifrare il messaggio che porta con sé.

Infatti l’ansia è un’emozione fondamentale e del tutto spontanea dell’essere umano, e come tutte le emozioni, non ha nulla di negativo.

Anzi, nel suo stato originale ha la funzione positiva di avvertirci in anticipo circa possibili situazioni di pericolo; inoltre l’ansia rappresenta una parte necessaria della risposta allo stress.

Ecco perché, in questo articolo vorrei suggerirti delle tecniche che non sono finalizzate a combattere l’ansia ma piuttosto hanno lo scopo incontrarla, “farsela amica”, ascoltarla, in modo che dispieghi la sua carica trasformativa e vitale per svanire poi spontaneamente.

Immagina l’ansia come una persona non proprio simpatica, che ogni tanto viene a farti visita, non la sopporti, ma ha un messaggio molto importante per te.

Questa persona non parla la tua lingua, è difficile comprendere il messaggio che vuole darti, ma tornerà a farti visita finché non avrai compreso quello che vuole dirti.

Una volta capito il messaggio, non tornerà più a infastidirti, ti lascerà in pace.

Ma come fare a comprendere il messaggio affinché ci lasci in pace?

Ti propongo una strategia in 5 fasi per combattere l’ansia, accettandola e comprendendola.

Tramite questi 5 passi imparerai a:

Accetta l’Ansia

Il termine “accettare” significa “dare il consenso e ricevere”.

Quello che devi fare quando l’ansia ti coglie di sorpresa è acconsentire all’ansia di arrivare.

Dalle il benvenuto.

Immagina di essere il padrone di casa che ospita con cura la nuova emozione, la invita a varcare la soglia senza opporre resistenza. Accetta consapevolmente che l’ansia sta arrivando a farti visita.

Accogli le sensazioni che arrivano.

Resistere in tutti i modi all’ansia significa prolungare gli effetti negativi dell’ansia. Invece lasciarla fluire ti aiuterà a liberartene prima e avere la possibilità di osservarla e capire perché si presenta.

Osserva la tua ansia

Quando l’ansia ti assale cerca una posizione comoda e resisti alla tentazione di reagire, e di agitarti.

Osserva l’ansia senza giudicarla, non guardarla come un ospite indesiderato.

Cerca di sentire i punti precisi del corpo dove l’ansia si accumula, nel petto? Nella pancia?

Concentrati a immaginare l’ansia che ti coglie non più come un’accavallarsi incontrollato di paure incontrollabili, ma come un dolore che senti concentrarsi in un preciso punto del corpo.

Concentra tutta la tua attenzione in quel punto e immagina come se da lì nasca una sfera di luce, che piano piano si espande fino ad avvolgerti completamente.

Senti il dolore che si dilata fino a dissolversi, osservalo salire e poi scendere fino a sparire.

Ricorda che tu non sei la tua ansia, è solo un ospite a cui hai dato il permesso di farti visita.

Più ti separi dall’esperienza che stai vivendo, più potrai osservarla attentamente.

Presta attenzione a pensieri, sensazioni, immagini o intuizioni che arrivano mentre l’ansia è lì con te.

Appena l’ansia si placa, scrivi i pensieri che hai avuto e le sensazioni che hai provato.

Agisci insieme all’ansia

Continua a fare quello che stavi facendo prima che l’ansia ti facesse visita, naturalmente rallenta le tue azioni, ma non interromperle.

In questa fase è importante che ti aiuti con il respiro. Quando l’ansia si impossessa di noi il respiro “si accorcia” e involontariamente cominciamo a respirare solo con la parte alta dei polmoni.

Concentrati a fare respiri lenti e profondi, e a spingere il tuo respiro verso il basso attraverso la respirazione diaframmatica.

Controllare il respiro ti sarà di enorme aiuto per riuscire a mantenere il controllo e trattenere l’istinto a fuggire, tipico di un attacco d’ansia.

Fuggire fisicamente dalla situazione in cui ti trovi può abbassare l’ansia ma farà crescere la paura.

ASCOLTA ORA IMPACT GIRL, IL PODCAST DI CECILIA SARDEO: “Vincere la paura”

#4. Ripeti le fasi

Per combattere l’ansia, continua ad accettarla, ad osservarla, e ad agire insieme a lei finché si abbasserà ad un livello confortevole. Lentamente sentirai l’ansia affievolirsi sempre di più, fino a sparire.

#5. Decifra il messaggio

L’ansia tornerà a farti visita finché non avrai compreso il messaggio profondo che porta con sé.

L’ansia è un campanello d’allarme, vuole darci delle indicazioni, farci ritrovare la strada.

Ma come fare a capire che cosa vuole comunicarci l’ansia?

Come Calmare l’Ansia: L’unica strada percorribile è guardare dentro di te

Spesso l’ansia deriva proprio dall’incapacità di guardarci dentro, e si presenta quando non siamo più in grado di ascoltare la nostra voce interiore e viviamo in balia dei rumori esterni.

Come superarla allora?

La meditazione può esserti di grande aiuto in questo, perché rappresenta il mezzo migliore per tornare ad ascoltare i messaggi della tua anima.

Attraverso la meditazione potrai combattere l’ansia e ritrovare la tua visione quando essa è oscurata dalle tue paure.

Ti permette di ritrovare la consapevolezza e ti fornisce una preziosa bussola che ti aiuta ad orientarti verso cambiamenti di vita più in sintonia con ciò che sei.

Sei abituato a tenere le tue orecchie sempre puntate all’esterno, pronte a percepire cosa gli altri si aspettano da te, la tua anima non accetta questo e l’ansia è un segnale della sua ribellione.

La meditazione ti aiuta a riportare l’ascolto verso l’interno e riuscire ad ascoltare quel messaggio che l’anima vuole comunicarti.

Tornare ad ascoltare la tua voce interiore ti da la possibilità di attingere a nuove forze di cui non  immaginavi neanche lontanamente l’esistenza. Quello che richiede la meditazione è soltanto un posto tranquillo e un po’ del tuo tempo (anche solo 10 minuti al giorno possono essere di grande aiuto).

Dedica ogni giorno un po’ del tuo tempo solo ad ascoltare la tua voce interiore.

In silenzio, a occhi chiusi, concentra la tua attenzione sul respiro e cerca di eliminare ogni pensiero.

Lentamente, uno stato di benessere ti pervaderà e le risposte non tarderanno ad arrivare.

E tu? Come gestisci un attacco d’ansia?

Hai delle strategie? Condividile con noi lasciando un commento qui sotto!

 

P.S. Sappiamo bene quanto disagio e stress possa causare l’ansia e anche quanto possa essere difficile sedersi ad ascoltare se stessi mentre un vortice di pensieri impazziti sembrano attaccarci senza sosta.

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216 COMMENTI

  1. Ciao, sono Aurora e sono una ragazza di 17 anni.
    Da cinque anni a questa parte ( forse di più e in forma crescente ) ho una paura assurda di dormire altrove che non sia casa mia insieme a mia madre.
    Qualora mi si presenti una richiesta di andare a dormire da qualche parte rifiuto sempre.
    In pratica quando accetto ( o meglio accettavo) di andare a dormire da qualcuno comincio ad avere un po’ d’ansia e comincio a respirare male e ad essere bloccata nella pancia, mi sento in una gabbia in poche parole.
    Arrivata l’ora di dormire comincio ad avere mal di pancia e sensi di vomito e ovviamente penso al peggio, piango e non riesco a respirare.
    Ormai non vado più da nessuna parte, e non c’è la faccio più vorrei vivere liberamente, partire, andare a dormire dalle persone che amo.
    Vorrei che tutto questo sparisca, ed essere libera, ti prego aiutami non so più cosa fare

    • Ciao Aurora, tutti i prodotti e i servizi proposti hanno uno scopo puramente educativo e informativo. Non siamo medici, psicologi, psichiatri né ci dichiariamo tali. Consigliamo sempre di rivolgersi al medico di fiducia, o ad altri professionisti della salute. In bocca al lupo!

  2. Ciao,mi chiamo sara e ho 24 anni e soffro di attacchi d’ansia ormai da un po di tempo ,ma va a periodi ,difatti quando sembra tutto quiete e penso che bho sono sparite ricominciano come in questo periodo ,per esempio quando ero seduta da sola in un bar ad un tratto si fa tutto strano e inizio a guardarmi intorno e mi sale quella sensazione come se mi stesse per capitare qualcosa di brutto ,e non capisco il motivo…a volte mi capita di aver paura di uscire di casa o stare in mezzo a troppa gente..vorrei che tutto questo sparisse ,perché non mi fa vivere bene…

    • Cara Sara, La meditazione può essere senza dubbio di aiuto, ma ti consiglio di non sottovalutare i sintomi dei tuoi disturbi e chiedere sempre il parere di uno specialista.
      Non siamo dei medici e non possiamo fornirti la soluzione ai tuoi problemi perché non ne abbiamo le competenze.

  3. ciao mi chiamo Alessandro e ho 40 anni. Da circa 6 anni soffro di attacchi d’ansia che ogni tanto mi portano ad avere paura che mi arrivi un attacco di panico.
    Le ho provate di ogni, medicine, respirazione, meditazione, sport, psicoterapia. Niente da fare. Ciclicamente, quando inizia il caldo, arriva a farmi visita e ogni volta con un nuovo messaggio da decifrare. Devo dire che sta diventando snervante e mi sembra di impazzire; ma non voglio ricorrere più ai farmaci. Purtroppo mi rendo conto che la causa di tutto questo è colpa mia che ho cronicizzato il problema non rendendomi conto che i problemi sono ben altri.
    Spero di diventare ogni giorni più forte e lasciarmi alle spalle quest’esperienza.
    Un saluto a tutti

  4. Ciao mi chiamo Jessica e ho 24 anni.
    Da gennaio ho cominciato a soffrire di attacchi d’ansia e di panico.
    All inizio non sapendo cosa avevo andavo sempre in ospedale,con la paura di avere un attacco di cuore..
    Poi tutte le volte mi hanno detto che era tutto apposto e che soffro di ansia.
    Per un po mi era sparita..E da una settimana che ne sto soffrendo di nuovo tutti i giorni.
    Sto male perché ho sempre la paura che mi venga qualcosa.
    Non sto più vivendo bene e non so che cosa fare.

  5. Per esperienza personale posso confermare che la respirazione profonda e la meditazione sono ottimi rimedi all’ansia nel momento di picco.
    Tuttavia nei momenti tranquilli è importante capirsi, conoscersi, e conoscere le motivazioni profonde per cui quell’ansia si genera.
    In generale sono situazioni che riteniamo di vitale importanza e su cui riteniamo di non avere il controllo. Entrambi questi aspetti (importanza e controllo) vanno ridimensionati: è davvero importante come penso? è davvero una situazione che non posso controllare? sono davvero io che dovrei controllarla?
    Nella mia esperienza personale questo mi è servito molto

  6. Salve sono Pamela ho 32 anni e da 16 anni convivo con una situazione difficile in casa, problemi gravi di dipendenza di un familiare…e questo mi fa vivere perennemente con l’ansia..ogni giorno..e poi ci sono giorni in cui va peggio e giorni in cui va meglio, la vita è così… ma anche se sono esattamente consapevole di cosa mi provoca quest’ansia (cioè le paure che ho per la situazione di mio fratello, vivo ogni giorno non sapendo cosa succederà domani e aspettandomi qualsiasi tragedia possibile), quest’ansia non passa mai…
    Ti prende un forte nodo in gola, non riesco a mangiare, a deglutire, a bere…questo solo nei giorni più difficili…in tutti gli altri si va avanti facendo finta di niente, perché non c’è niente ma proprio niente che io possa fare per aiutare lui e la mia famiglia, mi sento impotente di fronte ad una situazione troppo grande, più grande di tutti noi insieme…
    Ma nonostante questo voglio dirvi che non mi tolgo mai il sorriso, quello mi aiuta a non cadere giù, sorrido sempre e comunque e sembro la persona più felice del mondo, mentre dentro mi sento morire…è massacrante vedere i genitori soffrire e impotenti di fronte ad una cosa più grande di loro, è massacrante vivere ogni giorno con il pensiero di cosa potrà accadere…ma si sorride, SEMPRE E NONOSTANTE TUTTO!
    un saluto a tutti

  7. Ciao sono un po’ di giorni che sento questa ansia alla stomaco alla fine per paura che avevo qualcosa ma dopo fatto tutti gli esami del caso e anche altri non abbiamo riscontrato nessun problema ma ora mi è rimasta questa paura che ha volte si trasmette in ansia come fare per scacciarla??

    • Ciao Vito,
      La meditazione può essere senza dubbio di aiuto, ma ti consiglio di non sottovalutare i sintomi dei tuoi disturbi e chiedere sempre il parere di uno specialista.

      Non siamo dei medici e non possiamo fornirti la soluzione ai tuoi problemi perché non ne abbiamo le competenze.

  8. Da Piu di una settimana, ogni mattina prima di andare a scuola ho molta ansia la quale mi porta ad avere un forte mal di stomaco e non riesco a tranquillizzarmi in nessun modo, e non riesco a capire da cosa derivi , a scuola vado bene e ho molti amici eppure quest’ansia mi sta tormentando ho provato in tutti i modi a cercare una soluzione ma non faccio altro che fuggire dal problema e non ne posso piu. Aiutatemi!

    • Ciao Angelica,
      La meditazione può essere senza dubbio di aiuto, ma ti consiglio di non sottovalutare i sintomi dei tuoi disturbi e chiedere sempre il parere di uno specialista.
      Non siamo dei medici e non possiamo fornirti la soluzione ai tuoi problemi perché non ne abbiamo le competenze.
      Ti auguro una splendida giornata 🙂

  9. Ho letto questo articolo un po’ di tempo fa, durante un periodo duro
    della mia vita durante il quale avevo attacchi di panico alla notte e ansia continua di giorno.
    Questi consigli mi sono stati molto utili, pian piano sono tornato a stare meglio poi bene..
    Ma io c’ho messo un anno di sacrifici.
    Le ricadute sono state meno frequenti ed intense.
    Ho capito che spesso le ricadute erano precedute da un periodo in cui
    cadevo in una errata impostazione mentale .( non saprei come definirla )
    Pensieri ricorrenti ed ossessivi, pessimismo ecc.
    Tutti i giorni cerco di fare attività fisica e una dieta sana,
    quando sto peggio arrivo a prendermi in giro e cerco di farmi una risata sapendo che
    tanto passa….e va subito meglio.
    Per l insonnia devastante della fase acuta a me ha dato una mano un
    integratore in bustine con Magnesio + Melatonina + Griffonia e Triptofano facilmente reperibile in farmacia e tempo….Un abbraccio e tanto coraggio a tutti.

  10. Ciao a tutti. Ho letto molti dei messaggi, anche io ho da circa 2 mesi problemi di ansia che mi condizionano gravemente. A differenza di molti, però, io non ho paura di malattie o di morire, ma che mi vengano conati di vomito o di vomitare davanti a tutti; infatti, i miei peggiori sintomi sono una forte pressione alla gola, palato sensibile, difficoltà a deglutire, stomaco che si “impalla”. Penso si tratti di un’ansia differente, che va sotto il nome di fobia sociale, che mi crea disagi e paure quando mi relaziono con gli altri

  11. Ciao, non sapete che sollievo mi da leggere che non sono la sola a vivere in questa condizione.
    Io sono nata con l’ansia, non ho ricordo di me senza periodi di ansia.
    Oltre ad affollarsi la mente di pensieri impazziti, mi si paralizzano i muscoli, mi sento spasmi muscolari in faccia, formiche nelle mani, per non parlare del vuoto che mi si crea in pancia e nel petto.
    Purtroppo ad oggi (36 anni)non ho ancora imparato a gestirla.
    Me la lascio scivolare addosso, perdendo completamente la concentrazione per quello che stavo facendo, è come se venissi travolta da un treno in corsa.
    Questo è per me un periodo costellato di attacchi d’ansia improvvisi.
    Sono consapevole della situazione che mi scatena tutto ciò, ma ancora non ho capito come affrontarla.
    Spero che il tempo mi aiuti a gestire la cosa 🙁

    • Ciao Ale, conosciamo limitatamente la tua situazione.. … però quello che possiamo consigliarti è di essere sempre consapevole di cosa scatena la tua ansia nelle diverse occasioni. Se è la paura di fare brutta figura, essere abbandonata, derisa, la voglia di essere migliore di qualcun’altro etc etc. Questo ti aiuterà a capire come affrontarla a seconda dei casi. Inoltre non esitare a chiedere l’aiuto di un espert se senti di averne bisogno.
      Spero che questi piccoli consigli aiutino. Un grande abbraccio

  12. Salve! Mi chiamo Deborah, ho 21 anni. Premetto che è da un anno che ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e ansia! All’inizio nn gli davo peso, anzi dicevo anche di nn essere una tipa ansiosa xo ora me ne inizio a rendere conto. Tutto è iniziato un annetto di anni fa, mi piaceva andare a correre e lo facevo quando inizio ad avvertire dolori e intorpidimento al braccio sinistro, nn gli davo peso xo qst “problema” al braccio ha iniziato a rovinarmi la vita letteralmente. Ovviamente la cosa piu sbagliata ke ci sia è andare a cercare su internet i sintomi e cosi mi spaventavo di piu! Mi hanno fatto tante visite, al cuore polmoni schiena braccio ecc ecc tt qll che c era da fare! Mi tranquillizzo x poco e subito inizio a pensare e ad avere paura di cose assurde, cm morire di infarto o altre cose cosi. Quando ero piccola mia mamma stava sempre male xk ha numerosi problemi alla coagulazione ecc ecc quindi era sempre a letto o in ospedale e la vedevo sempre piangere x il dolore, io penso che probabilmente la causa della mia ansia sia questa, non voglio soffrire come la mia mamma, xo qst pensiero mi distrugge e mi fa venire tt i dolori possibili immaginabili. Ora mi sono stancata di vivere cosi voglio prendere in mano le redini della mia vita e tornare ad essere la tipa solare e attiva cmlo ero prima! Il problema è che davvero non riesco, xk cm sento un qualsiasi altro dolorino mi vengono in mente che posso avere malattie bruttissime e qst mi porta a stare più male! Ho davvero bisogno di aiuto:(

  13. Ciao, mi chiamo Alessia e ho 19 anni; Da un po’ di tempo a questa parte ho cominciato a sviluppare dell’ansia, inizialmente mi attanagliava solo in situazioni nuove e inaspettate, tipo concerti, viaggi ecc, facendomi vomitare poiché ahimè colpisce il mio stomaco; Da luglio a questa parte ho fatto la maturità, ed ha cominciato a colpirmi anche in situazioni stupide, come ad esempio il pranzo di classe o cose di questo genere, i miei esami di stato sono stati un inferno, ogni mattina mi sentivo malissimo e poi arrivavo a scuola e durante la “prestazione” però stavo meglio, c’è da specificare però che gli esami hanno portato per me un grandissimo stress, uniti anche al fatto che da marzo cerco di seguire una dieta (non eccessivamente severa) dalla quale ho anche ottenuto dei buoni risultati, ho fatto analisi ed accertamenti poiché pensavo di avere qualche problema legato al fisico dato che vomitavo spesso a causa di questa ansia e mi mancava completamente l’appetito, così è venuto fuori che sono sana come un pesce, un po’ la cosa mi ha rincuorato ma d’altra parte ha innescato in me molte domande come ad esempio “da dove viene quest’ansia?” “da cosa è generata?” in piu, oltre a questa da luglio si è aggiunto un certo malumore che non so come gestire, magari spesso e volentieri mi sento normale, ma non riesco più a sentirmi felice e spensierata come lo ero prima, sarà a causa di quest’ansia che mi rende vulnerabile in ogni momento, quindi ho spesso delle crisi di pianto e non so come uscire da questa brutta situazione, ho molte paure, non voglio prendere alcun farmaco e soprattutto non voglio cadere nella brutta trappola della depressione anche se comprendo che questo potrebbe essere benissimo un brutto periodo, purtroppo però mi sembra che spesso i miei stessi pensieri si prendano gioco di me anche quando sto bene, facendomi pensare all’ansia anche per cose assolutamente inutili o facendomi pensare ad esempio “come sto in questo momento?” cosa che mi fa rattristare poi ulteriormente perché mi rendo conto di non sentirmi felice, non sono più serena ecco, devo dire però che ho fatto dei progressi, adesso riesco a calmarmi all’aria aperta e senza vomitare;
    Oltre a tutto ciò, sono convinta che in parte questo sia dovuto al fatto che sto cercando di entrare a far parte del mondo del lavoro, di prendere la patente, dovrei in un certo senso rendermi utile per tirarmi magari su di morale, mi piacerebbe però ricevere qualche consiglio da qualcuno che decisamente ne sa più di me, sono io che mi ci fisso o effettivamente è già un gran problema?
    Grazie in anticipo.

    • Ciao Alessia,

      Grazie di aver condiviso con noi la tua storia. Sei molto giovane e il consiglio che mi sento di darti è di chiedere aiuto ad un esperto, uno psicologo potrebbe esserti di aiuto e sostegno. Inoltre prova a seguire i consigli che trovi nell’articolo, si sono dimostrati utili per tante persone. L’ultimo consiglio è cominciare un percorso di meditazione. Puoi cominciare con 5 minuti di silenzio al giorno. All’inizio i pensieri si accavalleranno l’uno sull’altro…e sarà quasi fastidioso sforzarsi di restare ferma, in silenzio. Ma meditazione non è assenza di pensiero, quanto consapevolezza di pensiero. In altre parole l’idea non è tanto quella di eliminare i pensieri quando chiudiamo gli occhi e ci prendiamo un momento di silenzio. Quanto invece quella di osservarli lasciandoli entrare e uscire dalla mente. La chiave è lasciare che facciano.

  14. Salve sono Michele,sto curando l’ansia da circa un anno,sono ipocondriaco ed ogni sintomo che sento come bocca secca,poca fame,giramenti di testa li collego ad un tumore,chiamo i medici una volta al giorno e cerco di essere rassicurato sempre,ho fatto analisi del sangue gastroscopia eccetera ma vivo nel terrore di brutti mali.Al mattino mi sveglio ansioso.La cosa che mi innervosisce e’che sono stato molto bene in questo periodo ora non capisco come possa essere tornata questa ansia cosi repentina…grazie dell’ascolto

  15. salve sono leo,da parecchio tempo non vivo più serenamente;la mattina appena sveglio ho un peso costante sul petto,avverto dolori al tocco,dolori alla schiena e al collo,non riesco a digerire i pasti e ho sempre continue eruttazioni dopo i pasti; ;a volte noto bruciori alla bocca dello stomaco;a volte anche sbandamenti.
    I sintomi principali e che non mi lasciano per 1 secondo sono peso costante al petto,dolori al tocco e affanno a tirare il respiro sano,non sono padrone della mia respirazione.Non mi sento libero perchè oppresso costantemente dal peso sul petto.
    Elettrocardiogramma ok e prova spirometrica ok. ora non so se si tratta di esofagite da reflusso o è solo una questione di ansia cronica.Per favore aiutatemi.Grazie in anticipo

  16. Salve , il mio problema con l’ansia è nato all’improvviso un giorno con un’abbassamento di pressione mi mancava l’aria non riuscivo a respirare ma pian piano mi è passata,credevo non succedesse più credevo fosse stata una cosa passeggera invece no, è diventata una mia paura costante qualcosa che mi blocca ogni giorno,non mi permette di stare tranquilla completamente,la mattina mi alzo è sento già un blocco allo stomaco per colpa dell’ansia,per questa mia paura di stare male e di non riuscire a superare questo bruttissimo periodo che dura già da 4 mesi, ho fatto analisi dal mio medico ma sto bene, è qualcosa della mia testa che non mi permette di vivere bene,e fa stare male anche la mia famiglia e soprattutto il mio ragazzo, non so più che fare,mi capita all’improvviso ed è una sensazione bruttissima, mi batte all’improvviso forte il cuore è ho questa sensazione di blocco al petto, è vero per gli altri parlare e dire che non è niente è facile ma chi la vive ogni giorno sa di cosa parlo, ogni volta che ci penso e mi chiedono scoppio a piangere,ho paura di non poter vivere più la mia vita tranquillamente come facevo prima, ho bisogno di aiuto e non so a chi rivolgermi,potreste darmi dei consigli? Grazie

  17. BuonGiorno…. Mi chiamo Marco ho 29 anni nella vita faccio il contadino (con tantissimo piacere) studio musica o meglio la musica insieme all’orto sono la mia vita,da quando ho 18 anni vivo da solo mi mantengo bene e non mi manca nulla ,ho una fidanzata operativissima e bellissima (troppo modesto ) ho tantissimi amici che mi stimano e mi vogliono bene,ho girato il mondo suonando in tantissimi posti bellissimi e facendo esperienze bellissime ma bando alle ciance..quando crescevo avevo l’ansia da viaggio però sono sempre partito poi dai 13 hai 23 anni sono stato benissimo ansia 0 (vengo da una famiglia dove il 95% dei miei zii e cugini soffrono di ansia )ora da qualche anno mi ritrovo queste paure non ho mai preso nulla di chimico (farmaci ecc.)ho solo fatto una cura omeopatica che mi ha aiutato tantissimo, ho questo nodo alla gola e il respiro corto mi batte il cuore a 1000 penso sempre che tutte le malattie sono dentro di me .Io l’accetto come un amico ma penso il PERCHè di quest’ansia se nn mi manca niente ma proprio niente tra qualche giorno devo partire andrò in un posto spettacolare dove si suona tutto il giorno e si sta insieme non vedo l’ora, ma solo al pensiero sono 2 giorni che appena apro gli occhi sto male .MI potete dare qualche suggerimento,rimedio per capire come affrontarla di solito mi basta stare a letto ma nn mi piace a 30 anni mi devo mangiare il mondo mi da fastidio essere come un vecchio. DISTINTI SALUTI GRAZIE MILLE

  18. Ciao a tutti, io mi chiamo Virginia e ho appena finito il quarto anno di liceo. Da fine aprile ho iniziato a soffrire di frequenti attacchi di ansia legati sia ad un forte esaurimento, infatti ho dato il 300% di me stessa per rendere la mia famiglia e i miei professori felici, sia al terrore di avere un problema cardiaco. Tutto è iniziato con tachicardia dovuta al l’ansia ma poi dei dolori toracici mi hanno terrorizzato e ora vengono fuori ogni giorno. Da qualche giorno il mio petto si è addirittura gonfiato e quindi sto prendendo un antinfiammatorio. Le visite specialistiche mi dichiarano perfettamente sana, e il gonfiore dicono sia dovuto al fatto che essendo io impaurita tendoni muscoli del petto fino a farmi avere una tendinite. Il gonfiore mi ha infatti paradossalmente rassicurata perché vuol dire che il dolore non deriva dal cuore ma dalle costole e dai tendini interocostali… È davvero possibile che la paura di avere una malattia mi abbia portato a questo? Addirittura al gonfiore? Io sono sempre stata una persona soggetta ad attacchi di ansia e tremarella, da piccola prima di ogni saggio di danza tremavo e avevo molta nausea… Come posso passare una vita più serena, senza preoccupazioni e con più leggerezza? So che quest’ansia, se attaccata nel modo giusto, potrebbe scomparire per sempre ma ho paura che avendo io iniziato ad avere attacchi d’ansia così presto peggiorino sempre più nel corso della mia vita… C’è una possibilità per me di diventare serena e non preoccupata per il mio fisico?
    Ah volevo anche dire che il fatto che io abbia dato il 300% di me stessa deriva dal fatto che mi sento sempre rifiutata dagli altri, evitata ed inferiore quindi tendo a fare moltissime cose perché gli altri mi apprezzino.. Ma tutto questo è solo nella mia mente! Nella realtà sono una persona intelligente, bravissima a scuol, con una famiglia perfetta, fidanzata da due anni e anche particolarmente bella (non lo dico per vantarmi, ma per farvi capire che questo senso di rifiuto nasce solo dalla mia testa ed è fortissimo, mi impedisce addirittura di alzare la mano a scuola per paura che gli altri mi giudichino per quello che voglio dire!

    • Ciao Virginia, mi sembra che sei già a buon punto per il fatto di riuscire a comprendere che è tutto nella tua mente.

      Allenati ora a sviluppare la consapevolezza e la gestione delle tue emozioni. Un piccolo trucco che può funzionare: quando a scuola quando fai una domanda, focalizzati sul fatti che si tratta di una piccola sfida/gioco con te stessa. In quel momento stai alzando la mano non per essere approvata, ma per allenarti a sentirti bene qualunque cosa succeda. Qualunque cosa accada, avrai fatto un piccolo passo (ti sarai sentita meno in soggezzione) e la volta successiva andrà andora meglio ! Allo stesso modo quando gli altri alzano la mano e fanno una domanda, focalizzati sui sentimenti positivi che questo ti trasmette. A seconda dei casi: il coraggio che hanno avuto nel fare la domanda, l’intelligenza o la profondità della domanda stessa, il carisma che hanno dimostrato nel parlare, o semplicemente l’ilarità che hanno causato con la loro domanda magari fuori luogo o buffa 🙂
      Anche questo è un fattore positivo 🙂

      Il renderti conto che si può contribuire in vari modi con una domanda, ti farà venire voglia di farne di più 🙂

      Un abbraccio di luce

  19. Ciao, a tutti, da un pò di tempo sono stato assalito da un attacco di ansia, paura, mi manca il respiro e a volte mi sento come un impotente a non riuscire a risolvere il problema di poter condurre una vita degna di essere tale. Ho 65 anni, sposato con 2 figli, uno di 38 anni e l’altro di 33 anni, disoccupati vivono a casa con me e mia moglie. Ho una pensione di circa 1.400 € mensili, con spese di luce, acqua, telefono, gas e tasse comunale di circa in media 500 € mensili e con il resto dover vivere. Quindi l’attacco di ansia, panico o non so cosa possa essere è scaturito da questa situazione. Per cortesia se qualcuno può rispondermi, ve lo chiedo aiutatemi. Grazie.

    • Ciao Pasquale, puoi trovare la forza di resistere all’ansia solo dentro di te.

      Quando senti l’ansia aumentare, non ignorarla… fermati un momento e cerca di capire cosa la sta facendo scattare.

      Dopo di che cerca di moderare il respiro, respiran profondamente.. spiegati perchè non c’è motivo di avere ansia,
      e pensa ai momenti in cui ce l’hai fatta, in modo da trovare la consapevolezza di potercela fare ancora una volta.

      Un abbraccio di Luce <3

  20. Ciao,mi chiamo Mattia e ho 16 anni.
    Il mio problema consiste nel fatto che,persino nella migliore delle situazioni,non riesco a fare a meno di pensare a quando la mia felicità sarà scomparsa anziché a godermi il momento.
    Ad esempio,ho conosciuto da poco una ragazza fantastica e ci frequentiamo e ogni tanto io non riesco a fare a meno di cadere preda dell’ansia,perché quando lei non è con me non riesco a stare tranquillo e a non pensare ad un futuro in cui non sarà più con me.
    Ovviamente non dico che la mia storia debba doverosamente finire con “e vissero tutti felici e contenti.”,dunque col matrimonio et similia,però sono sicuro che se riuscissi ad essere meno ansioso e pauroso le cose per me migliorerebbero molto e riuscirei a stare meglio con me stesso e con lei.
    Mi piacerebbe avere un ulteriore consiglio,perché i miei sfoghi(pianti,urla,bruciare oggetti o sfasciarli)fanno preoccupare i miei genitori,quindi io mi sento anche in colpa e non se ne esce più.
    Grazie e buona giornata 😀

    • Ciao Mattia, per quanto può non essere facile devi prendere coscienza di quando questi pensieri stanno per accadere.

      In questi momenti cerca di parlare a te stesso come se stessi parlando al tuo bambino,
      con amore, per rassicurarlo – sempre con la verità – e allo stesso tempo farlo crescere forte.

      <3

  21. Ciao a tutti mi chiamo pasquale vivo a napoli o 33 anni sposato da otto e un figlio di 7anni e da gennaio che nn vivo piu come prima sento che qualcosa e cambiato dentro di me sono sempre agitato impaurito preoccupato e angosciato ci sono giorni che sto quasi bene e giorni che non sto bene.

  22. Ciao a tutti mi chiamo pasquale e vivo a napoli o 33 anni sposato da otto e una moglie e un figlio di 7anni. E da gennaio che nn vivo piu come prima sento che qualcosa e cambiato dentro di me sono sempre agitato impaurito preoccupato e angosciato ci sono giorni che sto quasi bene e giorni che non sto bene tipo nausea tremori preoccupazione e noia poi ci sono giorni che sto bene ma nn e sempre cosi tipo sono stato 3 giorni di fila senza nessun pensiero e sintomi come poter fare per stare bene grazie a chiunque di voi risponda un saluto a tutti

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